A pochi giorni dal termine di Zero Emission Rome 2012, si tirano le somme di quel che è stata la fiera internazionale dedicata alle “energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading” in Italia e nel resto del Mediterraneo. La kermesse si è riconfermata “punto di riferimento per le rinnovabili nell’area del Mediterraneo” per la partecipazione di oltre 25.000 operatori qualificati, 350 espositori provenienti da 19 Paesi, più di 3.000 operatori partecipanti alle sessioni congressuali.
Siamo molto soddisfatti perché Zero Emission Rome 2012 ha ancora una volta confermato il suo ruolo di unica manifestazione completa del settore delle rinnovabili in Italia -ha dichiarato Marco Pinetti, presidente di Artenergy Publishing -La fiera è sempre di più un punto di riferimento per gli operatori particolarmente rivolti all’area del Mediterraneo e del Sud ed Est Europa come ha dimostrato quest’anno, ad esempio, il notevole interesse suscitato dalle opportunità di investimento presentate dalle delegazioni estere.
Per questo, dal 18 al 20 settembre Zero Emission Rome 2012 tornerà alla Fiera di Roma. Molto soddisfatti anche gli operatori del settore oelico e del fotovoltaico che, nonostante la crisi, hanno partecipato numerosi alla kermesse, come spiega Simone Togni, presidente di Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento)
La partecipazione di aziende e operatori del settore eolico a Eolica Expo Mediterranean, nonostante il periodo di grande crisi, rappresenta la volontà di superare questa fase di stallo e di affrontare al meglio la nuova era introdotta dalle modifiche al sistema apportate dal decreto ministeriale rinnovabili. Ci auguriamo che la coesione del settore eolico serva a far capire al Governo che è necessario rilanciare un comparto strategico per creare sviluppo, occupazione, stabilità del prezzo dell’energia e benefici ambientali.
Per Agostino Re Rebaudengo, presidente di Aper (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili) ZeroEmission Rome 2012
Anche quest’anno si è confermato un appuntamento di riferimento per il settore delle rinnovabili, un’importante vetrina per la green economy italiana che dopo l’uscita del discutibile decreto ministeriale fonti energetiche rinnovabili e del quinto conto energia, si appresta comunque ad affrontare nuove sfide imprenditoriali. Auspichiamo da subito una semplificazione normativa e la grid parity nel medio periodo per battere la crisi e per continuare a costruire un futuro sempre più ecosostenibile, all’insegna delle energie rinnovabili, dell’efficienza e del risparmio energetico.
[Fonte e foto: Zero Emission Rome]
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