Le compensazioni di carbonio hanno il loro posto nel sistema di riduzione delle emissioni di imprese ad alta intensità energetica. Ma non dovrebbe essere usato al posto della reale riduzione delle emissioni di carbonio, soprattutto quando si tratta di data center che devono essere resi più efficienti sotto il profilo energetico. Yahoo! sembra d’accordo, ed il sui ultimo passo nella corsa verso la creazione di data center verdi alimentati dalle energie rinnovabili va proprio in questa direzione.
La società sta lavorando per costruire un data center super efficiente, alimentato esclusivamente dall’energia generata dalle cascate del Niagara, insieme ad altri obiettivi, come le compensazioni di carbonio, che per ora non fanno ancora parte del piano.
Yahoo! ha annunciato che Lockport, New York, sarà la sede del prossimo data center. Tra le altre cose, vi saranno anche:
- L’alimentazione del 90% destinata ai server (la maggior parte dei data center utilizzano meno del 50% del loro consumo totale di energia elettrica sui server, mentre il resto va all’aria condizionata. Yahoo! utilizzerà il 100% dell’aria esterna per raffreddare i server);
- L’obiettivo del Power Usage Effectiveness (PUE), una sorta di tasso di efficienza energetica, di 1,1 o poco superiore. Google e Microsoft in lotta per la migliore prestazione raggiungono circa 1,12 e 1,22 rispettivamente, mentre la media del settore è 2. Il punteggio PUE migliore è di 1;
- Impegno per ridurre l’intensità delle emissioni carbonio di almeno il 40% entro il 2014, concentrandosi sulla riduzione delle proprie emissioni e non più acquistando i crediti dagli altri come prospettato nel 2007.
Un aiuto alle operazioni ecologiche arriverà grazie ai piani per creare infrastrutture di acqua riciclata per ridurre la quantità di consumo d’acqua per i data center. Per di più, il centro di Washington è alimentato principalmente dall’energia eolica.
La corsa per il data center ecologico, inaugurata con Google e ripresa da Microsoft e IBM è molto incoraggiante considerando l’enorme quantità di emissioni e l’aumento del consumo di energia di questi hub per il nostro mondo ossessionato dall’hi-tech.
Fonte: [Treehugger]
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