L’Italia è un Paese ricco di biodiversità. Gli italiani hanno fame di natura e hanno dimostrato che le aree naturali protette sono una presenza viva nel tessuto del nostro Paese, di cui viene compreso l’inestimabile valore per sensibilizzare ed educare i cittadini alle tematiche ambientali ma anche per garantire la loro sicurezza, quale presidio per contrastare il dissesto del territorio.
con 871 aree naturali protette per un totale di 3.163.000 ettari di superficie di terra e di oltre 2.800.000 ettari di superficie a mare. Il numero della aree protette è in crescita continua e a distanza di 20 anni dall’approvazione della Legge quadro sulle aree naturali protette e a 30 anni di distanza dal Convegno di Camerino, i risultati sono più che incoraggianti. Ma gli italiani come si rapportano con parchi e riserve naturali? Lo svela il sondaggio “L’Italia dei Parchi” del dicembre 2011, realizzato da Wwf in collaborazione con ISPO Ricerche.
Dall’elenco ufficiale sulle aree naturali protette e i parchi pubblicato nel 2010 risulta che in Italia ci sono:
- 23 parchi nazionali, con il Parco Nazionale del Gennargentu, proclamato ancora da istituire;
- 27 aree marine protette;
- 147 riserve naturali statali;
- 3 aree protette di carattere nazionale;
- 134 parchi naturali regionali;
- 365 riserve naturali regionali;
- 171 aree protette regionali;
- 130 oasi Wwf che tutelano oltre 37.000 ettari di natura.
La loro esistenza ha permesso di salvare dall’estinzione specie rarissime del patrimonio animale e vegetale del territorio nazionale, come il camoscio d’Abruzzo, l’orso bruno, il lupo, il pino loricato e il gipeto. Il campione registrato per conto di Wwf ha dimostrato di conoscere le aree naturali protette del Paese (67%) mentre il 44%, con grande presenza di giovani con un’età compresa tra i 25-34 anni e persone istruite, ha visitato almeno una delle areee protette. Il 98% del campione è consapevole della loro importanza per il benessere e per la ricchezza economica dell’Italia (84%). Il 50% degli intervistati, con maggior presenza di uomini e donne adulti e residenti nel Nord del Paese, sarebbe disposto a versare una quota allo Stato per la salvaguardia di questi territori protetti; il 17% è invece totalmente in disaccordo con questa, si tratta soprattutto di anziani, persone meno istruite e residenti al Sud.
[Fonte e foto: Wwf]