Come monitorare la deforestazione e salvaguardare le foreste tropicali? Wwf ha pensato di utilizzare i dati raccolti dal nuovo satellite mandato in spazio dalla NASA, Landsat 8, per studiare il fenomeno e prendere provvedimenti per ridurre le emissioni di CO2 e gas climalteranti dovute alla mancanza di alberi e di ossigeno.
Sul sito del Wwf si parla di “giornata storica” per la conservazione delle foreste e della Terra. Il lancio del satellite Landsat 8 dalla base aerea di Vandenberg in California, segna l’inizio di una nuova era per l’associazione ambientalista e per la salvaguardia della biodiversità delle foreste tropicali di tutto il mondo: i dati raccolti dallo spazio verranno utilizzati dal team internazionale Clima e Foreste di Wwf per monitorare la deforestazione e per studiare programmi di intervento per ridurre le emissioni di CO2 e di gas climalteranti causate dalla deforestazione stessa. I dati archiviati dall’ultimo satellite NASA lanciato dalla missione Landsat Data Continuity Mission,saranno resi disponibili gratuitamente.
Il satellite farà il giro della Terra 14 volte a un’altitudine di 438 Km e ogni 16 giorni tornerà sopra ogni posizione permettendo un raffronto nel tempo dei dati raccolti giorno per giorno. Dunque in tempo quasi reale, gli scienziati che si occupano delle maggiori foreste di tutto il mondo, come l’Amazzonia, il bacino del Congo, l’Indonesia e le isole di Sumatra, Borneo e Papua Nuova Guinea, potranno utilizzare le immagini satellitari per aderire anche ai requisiti richiesti dall’ONU per la deforestazione. Come spiega Massimiliano Rocco, responsabile Specie, Traffic & Foreste di Wwf Italia
Il lancio di oggi di Landsat 8 dovrebbe essere celebrato dagli ambientalisti in tutto il mondo come un importante passo avanti nello sforzo globale per la conservazione delle foreste più fragili e preziose della Terra. Ogni sforzo deve essere fatto per monitorare e impegnarsi concretamente a salvare gli ultimi polmoni verdi del Pianeta e a frenare l’irresponsabilità umana che sta consumando letteralmente gli ecosistemi forestali. Ci auguriamo che questo spinga sia le istituzioni che le imprese, anche italiane, che ne sfruttano le risorse naturali, a una maggiore coerenza nell’impegno della conservazione delle foreste.
[Fonte e foto: Wwf Italia]
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