Gli uomini della Capitaneria di Porto e i volontari del Centro Studi Cetacei (CSC) e del WWF sono riusciti a salvare un’altra tartaruga. La spedizione era uscita per rimettere in libertà altre due tartarughe, “Gelo” e “Cento”, giovani esemplari che sono stati rilasciati a 3 miglia dalla costa in modo da evitare ogni possibile incontro con le reti da posta e dargli subito la possibilità di alimentarsi.
Proprio mentre le liberavano si sono imbattuti nel terzo animale ferito, un esemplare di tartatuga che era rimasto ferito e imprigionato in una rete di imballaggi di plastica che l’avevano già seriamente ferita su una pinna anteriore, la ostacolavano nei movimenti e rischiavano di strangolarla.
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La tartaruga è stata ribattezzata “Charlie” dal nome dell’imbarcazione che l’ha ritrovata e salvata e ha avuto le primissime cure a bordo della nave che poi l’ha trasportata al Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara, dove ora si trova ricoverata. I medici si sono espressi con ottimismo riguardo alle sue possibilità di guarigione e, nonostante la tartaruga fosse abbastanza malridotta, sperano che sia presto possibile farla ritornare in mare, visto che i soccorritori l’hanno trovata in tempo, prima che la plastica che la avvolgeva potesse rivelarsi fatale.
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Nicoletta Di Francesco, presidente del WWF Chieti-Pescara, si è così espressa sull’accaduto:
Il problema è che per salvare le tartarughe, ma più in generale per salvare il mare e gli esseri che lo popolano con un ritorno positivo anche per noi, occorre che tutti, dagli operatori professionali a coloro che sulla spiaggia vanno solo in estate per le vacanze, dagli abitanti delle coste a quelli delle zone interne, prendano consapevolezza del problema e si comportino di conseguenza. Serve insomma una GenerAzione Mare ed è quella che il WWF vuole contribuire a creare con la sua campagna di informazione e di mobilitazione che ci vedrà ogni giorno in prima linea, insieme al CSC, a tutte le strutture del WWF e in particolare a WWF YOUng che si rivolge ai giovani, e a chiunque voglia dare una mano.
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