Troppo spesso si parla di animali e piante in via d’estinzione. E’ tempo di agire per salvare il salvabile e non mettere una nuova crocetta su una specie che non ci sarà più. Oggi vogliamo sensibilizzare i nostri lettori sul leopardo di Amur, un felino che abita nelle fredde foreste della Siberia e che rischia seriamente di sparire. Una volta il suo habitat si estendeva dalle foreste temperate della Russia all’area nord-orientale della Cina fino a tutta la penisola coreana. Negli ultimi 15 anni l’80% del territorio in cui il leopardo viveva è sparita a causa del taglio illegale degli alberi, degli incendi boschivi, dolosi, per convertire i terreni per l’agricoltura. La sua specie ridotta a pochissimi esemplari per il bracconaggio che ogni anno miete vittime per la pregiata pelliccia.
Non si conosce il numero esatto degli esemplari di leopardo di Amur viventi, ma Wwf stima che siano 35, o comunque meno di 50. L’associazione ambientalista che opera in tutto il mondo è riuscita a filmare 12 individui della specie tra la Riserva Naturale della Kedrovaya Pad e il Leopardoviy, il Rifugio federale della fauna selvatica della Russia. Sostenendo il progetto del Wwf, con una piccola donazione di minimo 10 euro, è possibile fare qualcosa di concreto per salvare il leopardo dall’estinzione. L’associazione si adopererà per mettere in salvo gli ultimi esemplari attraverso azioni mirate ed efficaci, quali:
- Sviluppare un piano esteso di attività antibracconaggio, sostenendo le squadre di sorveglianza che operano nella Riserva di Barsovy;
- Rafforzare la rete di controlli alle dogane e nei punti strategici del commercio clandestino delle pelli e degli esemplari di leopardo di Amur, dando sostegno alle azioni investigative e di contenimento delle attività illegali;
- Potenziare la rete dei centri di assistenza veterinaria nell’estremo oriente della Russia con attrezzature e farmaci non facilmente reperibili in quelle aree per dare supporto alle unità che curano i leopardi feriti;
- Promuovere e favorire un uso sostenibile delle risorse naturali organizzando dei corsi di formazione e delle attività di sensibilizzazione per le popolazioni locali;
- Favorire l’uso sostenibile dei prodotti delle foreste come i pini coreani come alternativa al taglio del legname, come già sperimentato da Wwf in altre aree della Russia e promuovere la commercializzazione nel mondo a beneficio delle comunità locali;
- Attuare programmi di studio e censimento sul leopardo di Amur.
[Fonte e foto: Wwf Italia]
Jodi 1 Marzo 2017 il 3:05 am
I will right away grab your rss as I can not find your e-mail subscription hyperlink or e-newsletter service.
Do you have any? Kindly allow me recognize so that I
could subscribe. Thanks.
Also visit my webpage ig