WWF: in arrivo recinti elletrificati nei parchi dell’Appennino e delle Alpi

di Redazione 9

Vivere a stretto contatto con la natura, in un parco protetto, è qualcosa di straordinario. Si respira aria pulita e si passeggia immersi nel verde a contatto, molte volte, con i più svariati animali che non disdegnano una capatina in paese. L’atmosfera è serena e tranquilla, senza quella frenesia isterica della città. Niente traffico, caos e rumori molesti. Ci sono solo il silenzio e il cinguettio degli uccelli.

Ma non è tutto oro quello che luccica. Anche chi vive in questi piccoli paradisi terrestri ha delle grane da risolvere. Ad attraversare maggiori difficoltà sono, soprattutto, i piccoli agricoltori e gli allevatori che troppe volte perdono parte del loro raccolto o del loro bestiame a causa delle visite di qualche animale dalla pancia vuota.


Per tutelare queste categorie di lavoratori, il WWF, con il supporto del Ministero dell’Ambiente, ha avviato un’iniziativa in collaborazione con tutti gli enti coinvolti sia negli Appennini che nelle Alpi. Prevista la fornitura di recinti elettrificati per la tutela delle greggi e degli apiari dagli attacchi degli animali e in particolare dell’Orso e per facilitare la convivenza con esso. Si tratta di speciali recinzioni elettrificate in grado di trasmettere una leggera e innocua scossa elettrica, sufficiente a scoraggiare gli orsi.

L’iniziativa è partita, ieri, da Pescara, dove sono stati consegnati i primi recinti per l’area del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. Hanno contribuito a finanziare il progetto recinti anche gli alunni della Scuola Primaria S.Vito Chietino che hanno raccolto circa 700 euro. Dopo la zona dell’Appennino, a ricevere i recinti saranno le Alpi, dove l’orso è stato di recente reintrodotto.

Da anni il WWF opera nel territorio abruzzese con una serie di iniziative volte alla salvaguardia dell’Orso bruno marsicano e a facilitare la convivenza tra popolazione e orso. Tra le operazioni promosse dal WWF, oltre alla consegna di recinti elettrificati, ci sono il recupero e la potatura di piante da frutto abbandonate per dare all’orso maggiori risorse alimentari, contrasto di opere tese a restringere l’areale della specie, campi di sorveglianza e numerosi incontri pubblici.

Nei mesi scorsi il WWF ha portato avanti un’azione a livello regionale in collaborazione con il Comune di Anversa degli Abruzzi e la Riserva regionale – Oasi WWF di Gole del Sagittario. Il Comune e l’Oasi, per evitare danni da fauna selvatica alle coltivazioni, hanno selezionato 15 agricoltori a cui sono stati assegnati gratuitamente 15 elettrificatori dotati di batterie, voltimetro, 2 bobine di filo elettrificato e targhette informative. Ad altri 4 agricoltori sono stati consegnati 75 kg di repellenti olfattivi.

Tutte le iniziative del WWF sono mirate a salvaguardare l’Orso bruno marsicano, presente in Italia con poche decine di esemplari. L’orso bruno è un animale stupendo, simbolo biologico, culturale e sociale dei nostri ambienti che bisogna proteggere dalla definitiva scomparsa nelle montagne italiane.

Commenti (9)

  1. Ho aspettato quasi un paio di giorni prima di postare. La notizia interessante: riprendere e mettere in produzione piante da frutto per dar da mangiare agli affamati (cercando, così, di impedire scorribande degli orsi etc…). Per i recinti a filo elettrificato, sto cercando di “visualizzare” forma e materiale che lo compone. Da circa 15anni nelle nostre valli, si usano fili elettrificati che i vari allevatori posizionano manualmente durante il movimento della mandria al pascolo; semplici paletti in legno appuntiti che vengono piiantati nel terreno, più o meno equidistanti fra loro. Il “recinto” elettrificato per impedire agli orsi di invadere le mandrie, avrebbe qualche seria difficoltà di costruzione e posizionamento per una serie di motivi: la variazione dell’orografia dei pascoli, il terreno è così variegato e differenziato per la tresenza di piante arbusti sterpaglie, che diventa un labirinto invalicabile; questa recinzione dovrebbe avere un’altezza di circa 170 cm., rimanere aderente al suolo e svilupparsi in tutta la sua altezza e robusta almeno tantop da contenere la forza di un orso, che poi con una leggera scossa, lo spavento che prende fa aumentare. Sarà almeno pratica da montare, smpontare e rimontare ogni mezz’ora, mentre la mandria pascola?

  2. Io vivo nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e da anni ormai convivo con le problematiche causate dagli animali. Le recinzioni elettrificati sono presenti da diverso tempo sul nostro territorio ed essendo dei validi rimedi agli attacchi degli animali ai raccolti, al bestiame o alle api il wwf ha deciso di dare una mano donando queste recinzioni. Esse possono essere fisse, composte da pali di legno e fili di metallo conduttore, o mobili, dove il materiale conduttorre è assemblato in cavi, reti o bande. I recinti mobili sono semplici da montare e smontare mentre quelli fissi richiedono più tempo. Per quanto riguarda l’altezza essa varia a seconda dell’animale da cui ci si vuol salvaguardare, per gli orsi arriva a 1.60 metri.
    Maggiori delucidazioni le puoi trovare qui http://www.lcie.org/Docs/Damage%20prevention/Coex_ELfence_I.pdf
    🙂

  3. Grazie Chiara! 🙂

  4. esatto, le stesse.
    Comunque: invidia invidia invidia! Nel parco? vengo anch’io…no tu no!
    ho passato una settimana nel parco dell’Uccelina in Toscana, a casa di un fortunato contadino che vive dentro il parco……….PARADISIACA VACANZA!!!!
    una fattoria a 100 dal mare con ogni ben di…quello là, tutto attorno.
    Riuscirai a staccartene?

  5. …riprendendo un tuo servizio sulla Goletta Verde: il lago d’Idro sta morendo…ho postato nel servizio sulla Goletta Verde….

  6. Credimi vivere nel parco è stupefacente, ti rendi conto di quanto sia meravigliosa e perfetta la natura anche nel più piccolo particolare.. giorni fa sono stata in montagna, alla Val di Rose, e mi sono inbattuta in una zona colpita da una slavina.. era inpressionante.. gli alberi tutti mozzati alla stessa altezza e i nuovi arbusti cresciuti storti seguendo la direzione della slavina.. poi il terreno è diventato tutto argilloso.. uno spettacolo fantastico!
    Farò il possibile per restare in questo posto, conscia di tutti i sacrifici che mi attendono…

  7. qual’ora avessi bisogno di sorveglianza…si trovano ancora casolari (meglio se ruderi, costano meno) da ristrutturare?
    ….vivere nel parco è stupefacente….(tue parole). Domanda: ma è così pieno di THC? :-))
    Ho fatto la battuta!!!

  8. 🙂 🙂 si di casolari se ne trovano..sia nel parco che nei centri limitrofi..alcuni sono davvero in pessime condizioni però.. 🙂

  9. @ sekhmet:
    ciao sekhmet,
    ma dove sei stato esattamente?

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