Oggi è il Wolf Day, la giornata dedicata al lupo, un animale straordinario purtroppo oggetto di pregiudizi e maltrattato. E’ proprio per combattere la disinformazione che il Wwf lancia un’intera giornata in favore di questo speciale animale che vive anche in Italia.
Purtroppo il nostro Paese non ha molto rispetto per i lupi e lo dimostra anche il Piano lupi che prevede l’abbattimento controllato delle specie e anche se per adesso il Piano è bloccato, non c’è alcuna tutela nè salvaguardia per questi animali selvatici.
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Il Wwf ha quindi organizzato la giornata del lupo per il 17 maggio, proprio per sfatare i luoghi comuni e le fake news che troppo spesso hanno condizionato le nosre opinioni nei riguardi del lupo che non è un animale pericoloso e da eliminare ma un grande patrimonio naturale che dobbiamo tutelare.
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Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti sembra non avere rinunciato all’idea di programmare un abbattimento controllato dei lupi fino al 5% degli esemplari presenti sul territorio, però con questa iniziativa il Wwf punta a sensibilizzare la cittadinanza e le Regioni, che già in 10 hanno ribadito il loro no al Piano Lupi che prevede l’abbattimento legale.
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I dati sulla mortalità dei lupi nel nostro Paese sono sconfortanti: in 6 mesi sono state rinvenute ben 53 carcasse, e secondo il Wwf dal 1 novembre 2016 al 30 aprile 2017, solo il 6% dei decessi registrati è riconducibile a cause naturali, mentre gli incidenti stradali (53%) ed il bracconaggio (32%) sono le prime cause di morte ed è anche per questo che il Wwf invita tutti i cittadini a collaborare alla raccolta delle informazioni sui lupi perchè queste potrebbero essere essenziali per la sua sopravvivenza.
I bracconieri attaccano i lupi sia con le armi da fuoco che con lacci o bocconi avvelenati. Tra le regioni con il numero più elevato di segnalazioni, prevalentemente per incidenti stradali, c’è il Piemonte, in cui il lupo è presente almeno dal 1992 e che rappresenta un corridoio essenziale per la sopravvivenza del lupo sull’Arco alpino.
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