Gli avvenimenti di questi giorni, a proposito delle alluvioni e non solo, hanno messo in mostra chiaramente la situazione critica verso cui i cambiamenti climatici ci stanno portando. Per questo cambia anche il modo di gestire l’acqua, ed è ciò di cui si sta discutendo al Water Forum di Roma, in un incontro tra Italia e Paesi Bassi per trovare una soluzione internazionale al problema.
E chi meglio di un Paese che da secoli vive sotto il livello del mare ci può aiutare con questo genere di problematiche? L’obiettivo degli incontri è di condividere le idee, le tecnologie e le competenze sulla prevenzione delle inondazioni e proteggere le coste. Spiega Carlo Trevisani, vice presidente di Confindustria per le infrastrutture, logistica e mobilità:
Il Water Forum nasce con l’obiettivo di guardare al settore dell’acqua come opportunità di business per le imprese italiane e olandesi, focalizzando l’attenzione sugli aspetti di natura infrastrutturale per trasformare l’acqua in un asset di crescita industriale ed economica. L’Olanda vanta un’esperienza di alto livello e le sue imprese, leader nel mondo per l’ingegneria e le tecnologie di costruzioni in acqua, hanno un know-how consolidato ma in costante evoluzione. L’Italia opera in questo settore in maniera ancora parziale, sebbene possa contare su eccellenze riconosciute a livello globale. È assolutamente fondamentale che in un contesto economico di crisi come quello che sta attraversando il Paese, l’innovazione e la ricerca, in questo come in altri settori produttivi, diventino le chiavi per aprire le porte del rilancio economico e della crescita. Occorrono, quindi, policy di settore orientate a sfruttare le opportunità economiche che l’acqua ci offre e, allo stesso tempo, a proteggere il nostro Paese.
Insomma, dovremmo cambiare la nostra visione dell’acqua, e farla diventare simile a quella degli olandesi spiegata dall’ambasciatore olandese in Italia che ha illustrato come l’acqua può essere un’amica, non una nemica, ed anzi, un’opportunità. L’obiettivo della collaborazione è di avviare una serie di lavori che garantiscano la sicurezza dall’acqua almeno fino al 2100, un obiettivo ambizioso, non c’è che dire.
Quel che conta non è reagire a disastri avvenuti ma agire prima che essi avvengano
ha affermato il commissario del Governo olandese per il Programma Delta Wim Kuijkem, ed è anche ciò che in Italia si dice da anni ma non si attua mai.