Quando si dice non tutti i mali vengono per nuocere. L’eruzione del vulcano islandese dal nome impronunciabile, Eyjafjallajökull, è improbabile possa avere un impatto significativo sul clima, ma ha provocato una diminuzione delle emissioni di carbonio rilevante, dicono gli esperti.
Oggi la nube che è stata l’incubo delle compagnie aeree si è diradata e i voli hanno ripreso a partire. Si possono dunque tirare le prime cifre del disastro, il quale se è costato tantissimo alle tasche delle compagnie (si parla di un danno da 1,2 miliardi di euro), pare sia stato un bene per l’ambiente. Non solo infatti lo schermo nero ha riflesso i raggi del sole, abbassando (anche se di poco) le temperature di tutta Europa, ma ha permesso, con 5 giorni di stop dei voli, di risparmiare una quantità impressionante di Co2 emessa: quasi 3 milioni di tonnellate.
Anche se le eruzioni di grandi dimensioni come quella del Monte Pinatubo nel 1991, possono emettere abbastanza materiale per fare ombra e raffreddare il pianeta, l’attività recente in Islanda è molto piccola al confronto. La nube di cenere non ha raggiunto l’alta atmosfera, dove otterrebbe un effetto maggiore, e contiene poco zolfo, che forma delle goccioline di acido solforico che sono riflettenti. L’Organizzazione meteorologica mondiale a Ginevra, dice che un effetto di raffreddamento dell’Eyjafjallajökull sarà “molto insignificante”.
Un effetto maggiore sul clima, anche se ancora piccolo in termini globali, proviene dalla messa a terra dei voli europei negli ultimi giorni. Secondo l’Environmental Transport Association, entro la fine di questa giornata, il divieto di volo avrà permesso di evitare l’emissione di circa 2,8 milioni di tonnellate di biossido di carbonio risparmiati dalle emissioni degli aerei.
L’eruzione vulcanica ha rilasciato l’anidride carbonica, ma l’importo è ridotto dai risparmi degli altri tipi di emissioni. In base alle misure adottate dagli scienziati durante la prima fase dell’attività di Eyjafjallajökull il mese scorso, era stato calcolato che il vulcano fosse in grado di emettere circa 15.000 tonnellate di CO2 ogni giorno. A livello mondiale, l’US Geological Survey ha calcolato che i vulcani producono circa 200 tonnellate di anidride carbonica ogni anno, ma stavolta l’effetto è stato sorprendentemente positivo.
Fonte: [The Guardian]
david 14 Maggio 2010 il 11:48 am
Le emissioni benefiche del vulcano? eruzione insignificante?
Vi rendete conto delle stupidaggini che scrivete?
In un solo ciclo eruttivo vengono rilasciati veleni in atmosfera pari a quelli prodotti dalla nostra nazione per un anno !! E solo di CO2 !
A questo vanno sommati tutti gli altri gas nocivi.
Se fate informazione, fatela corretta, altrimenti è preferibile non scrivere.
Marco Mancini 14 Maggio 2010 il 1:17 pm
i dati riportati sono stati pubblicati sul The Guardian e provengono da agenzie metereologiche internazionali. Se permette preferisco credere più a loro che alle informazioni che scrive lei ora sul commento.