Purtroppo negli ultimi anni ogni volta che realizzavamo articoli sugli animali in via di estinzione era per annunciare o che erano definitivamente estinti, o che il loro numero era talmente ridotto da rischiare di sparire nell’arco di pochi anni. Per una volta invece possiamo annunciare che una specie è stata salvata dall’estinzione. Si tratta della volpe nana, un bellissimo mammifero che sembra un peluche, più piccolo di un gatto domestico che all’inizio del 2000 si diceva fosse prossimo alla sparizione.
Fino a circa 20 anni fa si contavano 1500 esemplari, pochi anni dopo si ridussero a circa 15 sulle isole del Canale della California, l’unico angolo di pianeta in cui erano riuscite a sopravvivere. Si trattava di un numero esiguo visto che, da quando questa specie è nota agli scienziati, il suo numero è sempre stato di molte migliaia di esemplari. Per questo le associazioni e gli addetti al settore hanno lanciato l’allarme ed hanno inserito questa specie nella Lista Rossa dell’IUCN nell’elenco delle specie in pericolo critico.
La sua salvezza è stato proprio questo provvedimento perché ha permesso alla volpe nana di rientrare nel novero delle specie protette dall’Endangered Species Act, la legge americana sugli animali in via di estinzione, che gli permetteva così di godere di tutta una serie di tutele tra le quali l’impossibilità di modificare il territorio in cui è nata e vive. Tra i provvedimenti che l’hanno salvata c’è paradossalmente l’intervento umano sulla natura. Per una volta fatto per scopi positivi. Una delle principali cause della sua morte era che, dopo che l’acquila calva ha ripreso a crescere in numero dopo aver sfiorato l’estinzione, questo predatore dei cieli aveva individuato nella volpe nana il suo piatto preferito. Così l’uomo è intervenuto e, con una serie di strategie virtuose, è riuscito a “spostare” la maggior parte della popolazione dell’acquila calva dall’isola alla terra ferma. L’assenza del predatore ha permesso così agli ultimi 15 esemplari di riprodursi con calma fino ad oggi quando è stata dichiarata fuori pericolo grazie agli oltre 2000 esemplari stimati suddivisi in 3 isole.
E’ una cosa strana. Il piano di recupero ufficiale non è stato ancora finalizzato [dal US Fish and Wildlife Service], e tuttavia queste popolazioni stanno facendo così bene che possono essere cancellate dalla lista delle specie in pericolo
ha dichiarato il biologo dell’NPS Timothy Coonan. La situazione della volpe nana continuerà ad essere monitorata nei prossimi anni, ma dopo aver sfiorato l’estinzione, adesso possiamo tutti tirare un sospiro di sollievo.
[Fonte: Treehugger]
Foto: National Park Service