Domenica 3 giugno si svolgerà Voler bene all’Italia, una grande festa nei piccoli comuni, scrigni culturali, di tesori artistici e patrimonio di storia, tradizioni del nostro Paese. Tema principale della nona edizione dell’evento è la vulnerabilità del territorio, e certo in questi giorni dopo il terremoto in Emilia e le scosse in Calabria, è un tema molto scottante nel nostro Paese.
Con vulnerabilità del territorio si vuole intendere il dissesto idrogeologico che lo scorso anno ha devastato diverse parti dell’Italia: dalle alluvioni in Liguria e in Toscana, alle catastrofi degli anni precedenti in Sicilia, Campania, Veneto…Voler bene all’Italia si pone come obiettivo quello di salvaguardare le piccole realtà del Paese, i comuni come risorsa e non come costo al servizio del Paese. Sono 5.703 le realtà comunali in Italia e il loro valore come “roccaforti di identità per le comunità, laboratori di inclusione sociale” è indiscutibile. Per chi non può partecipare direttamente all’evento, può sostenere Voler bene all’Italia con una piccola azione di solidarietà prenotando uno dei 1.000 cestini solidali con prodotti genuini della Lunigiana. I fondi raccolti verranno interamente devoluti per la ricostruzione della biblioteca di Aulla, distrutta durante l’alluvione dello scorso autunno. E’ possibile vincere un cestino di Voler bene all’Italia partecipando al concorso “Più Italia, più baci”: spedisci la fotografia di un bacio davanti allo scorcio più bello d’Italia e partecipa all’estrazione. C’è tempo fino al 9 giugno.
Al momento non ci sono state rettifiche dell’iniziativa del 3 giugno, all’indomani appunto del terremoto che ha danneggiato fortemente l’Emilia Romagna, e sono state confermate le adesioni della Presidenza della Repubblica; della Presidenza del Consiglio dei Ministri; dei Ministeri dell’Ambiente; delle Politiche agricole, ambientali e forestali; della Pubblica istruzione; del Ministero dei Beni e le attività culturali; del Corpo forestale dello Stato e della Protezione civile.
[Fonti: Legambiente; Piccola grande Italia]
[Foto: Piccola grande Italia]