Vivisezione furetti: è ancora una volta la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) a denunciare, con un filmato, le atroci sofferenze cui sono condannati ogni anno migliaia di furetti, costretti a testare non solo farmaci utili all’uomo ma anche, e questo è ancora più inaccettabile, prodotti di bellezza, creme depilatorie e simili. Animali votati al dolore, destinati a morire tra atroci sofferenze, intossicati da sostanze chimiche troppo potenti per loro, piccoli e indifesi, veleni intollerabili soprattutto in dosi eccessivamente alte per un fisico minuscolo e provato dai continui esperimenti. Stavolta l’associazione animalista va alla fonte e riprende quanto avviene negli allevamenti, indiscriminati, di cavie e pets.
Questo video è stato girato a Sayre, località che si trova in Pennsylvania, esattamente nell’area settentrionale del Paese. Gli attivisti della PETA si sono intrufolati all’interno della Triple F Farms, un’azienda che alleva furetti sia come animali domestici che come cavie. Pensate quanto è amaro il destino: alcuni di loro, magari nati dalla stessa cucciolata, si ritroveranno nelle case come pets, coccolati e viziati, a mangiare gustosi bocconcini, al riparo dai pericoli, altri invece faranno questa fine micidiale, non conoscendo mai la libertà e nemmeno, purtroppo, momenti in cui la vita non fa male e non puzza di chimica e sensazioni di bruciore e soffocamento.
Non vogliamo aprire dibattiti sull’utilità o meno degli esperimenti sugli animali. Quello che ci preme sottolineare, però, a commento di queste immagini così crude, è se sia giusto o meno bruciare vivi negli inceneritori esemplari destinati a testare i nostri prodotti, farli impazzire di dolore e lasciarli a contorcersi sul pavimento senza nessuna pietà o rispetto per altri esseri viventi che, non solo devono servire le nostre cause, più o meno nobili, ma devono anche fare una fine così terribile.
La PETA ha chiesto alle autorità sanitarie di intervenire anche perché nel filmato si vedono furetti che hanno segni evidenti di infezioni non curate agli occhi, prolassi intestinali ed altre ferite aperte. L’azienda, per ora, non commenta il filmato. Perché scomodarsi, magari si staranno chiedendo perché fare così tanto rumore per dei semplici furetti. Proprio loro che grazie ai furetti hanno fatto i miliardi. Complimenti, fate schifo!
Avviso. Il filmato contiene immagini molto forti.
Marcotron 7 Settembre 2011 il 9:58 am
Il mio Patato se ne è andato poco più di un anno fa, è stato un fedele amico per dieci lunghi anni e con lui ho condiviso una fetta della mia vita.
I furetti sono animali meravigliosi, dolci, sensibili, giocherelloni, incredibilmente affettuosi, capaci di una fedeltà ed una dedizione paragonabile solo a quella dei cani, sono animali complicati da accudire soprattutto perchè richiedono molte attenzioni e vedere queste immagini mi fa semplicemente stare male, so che non è facile capirlo ma se voi aveste conosciuto il mio Patato (era il suo nome) forse capireste, le sperimentazioni sugli animali sono semplicemente un’atrocità che dobbiamo ancora sopportare per gli interessi economici di pochi.
Paola 7 Settembre 2011 il 3:14 pm
mi dispiace per il tuo furetto, dieci anni insieme son tanti, immagino…