Potremo dire addio alla plastica in futuro? Zeoform è un materiale definito come il “Santo Graal degli ecomateriali”: può sostituire la plastica in svariati modi, è biodegradabile al 100%, privo di sostanze tossiche e chimiche più in generale, riciclabile e riutilizzabile nonché estremamente versatile. Sarà una rivoluzione?
La plastica andrà mai in pensione? Domanda cui ogni ambientalista vorrebbe rispondere affermativamente. La ricerca sui materiali ecosostenibili conosce progressi importanti anno dopo anno e una delle maggiori innovazioni potrebbe essere proprio Zeoform, il nuovo materiale ecologico ideato in Australia che potrebbe sostituire plastica e resine ed essere utilizzato nell’edilizia, nella creazione di oggetti d’arredamento e in svariati altri campi, perfino in gioielleria. Zeoform è l’invenzione della società Zeo ed è costituito da fibre di cellulosa macerate con acqua. Solo questo, con buona pace di sostanze chimiche di sorta.
Uno dei principali pregi dell’eco materiale Zeoform è la sua straordinaria lavorabilità: lo si può pressare e levigare, dipingere con pigmenti natrali, stampare con diverse tecniche. Non solo, come ha dichiarato la società ideatrice il nuovo ecomateriale può essere combinato con vari substrati differenti, substrati organici come metallici o più specificamente conduttivi. Può essere leggerissimo oppure compatto e pesante. Tutto questo, come anticipato, con le fibre di cellulosa che possono essere ricavate dalla carta riciclata, dai tessuti e da molto altro, il tutto a grande, anzi enorme, vantaggio dell’ambiente. Le possibilità in termini di sostenibilità ambientale che andrebbero ad aprirsi sarebbero importantissime.
La società Zeo ha affermato che l’uso di Zeoform è “limitato solo dalla nostra immaginazione”. L’impatto ambientale è bassissimo, le possibilità di utilizzo, al contrario, estremamente ampie. Il futuro è della sostenibilità: siamo pronti a diventare sostenibili? La scienza e la ricerca continuano ad aprire nuove possibilità, ora si spera vi sia chi vuole ed è in grado di sfruttarle su ampia scala.
Photo credits | Steven De Polo su Flickr
morello pasquale 2 Dicembre 2013 il 12:05 pm
se il nuovo materiale zeoform risponde alle nostre esigenze ambientali (non inquina) edi totale succedanietà all’attuale plastica……..allora veramente si può parlare di rivoluzione di nuovi materiali.