Veve, il primo orto verticale per ottimizzare gli spazi

In commercio arriva Veve, il primo orto verticale aereoponico che sfrutta l’altezza per dare la possibilità di coltivare verdura e averne disponibile in grandi quantità per tutto l’anno. Dopo Expo2015, che ha visto lo sfruttamento dello spazio verticale nel padiglione Israele, ecco che si torna a sottolineare l’importanza si affidarsi all’altezza per ottenere quello che apparentemente sembrerebbe impossibile.

Veve occupa appena un metro quadro ma consente di piantare circa duecento piante che potenzialmente garantirebbero circa 180 chili di verdura all’anno.  Veve potrà essere acquistato in esclusiva su kickstarter.com fino al 31 gennaio. Matteo Sansoni, ideatore di questo super orto in verticale, dà qualche informazione in più per chi vorrà acquistarlo.

Abbiamo optato per la campagna di crowdfunding perché crediamo sia un ottimo canale di lancio europeo per Veve. Servirà per finanziare la rivoluzione della produzione di verdura nelle aree urbane. Ora, grazie a Veve, ogni cittadino con un balcone potrà produrre da solo alimenti naturali e sani, a centimetro zero. Il costo non va temuto: in meno di 3 anni avrete compensato i costi e aiutato l’ambiente. Producendo vera verdura biologica, di cui sarete voi i certificatori!

Grazie a speciali apparecchi, Veve si auto alimenta per circa due settimane: significa che anche se non sarete in casa per un periodo di tempo abbastanza lungo non sarà un problema e non correrete il rischio di vedere appassire le vostre piantine. In un metro quadro potrete coltivare duecento piante, l’equivalente di un orto orizzontale di oltre 20 mq. Insomma una ottima possibilità da sfruttare per non rinunciare all’idea di un orto tutto vostro da poter tirare su con cura.

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