In provincia di Verona l’imprenditore Andrea Baltieri ottimizza al massimo le prestazioni ecologiche del proprio agriturismo combinado ai pannelli solari una caldaia a biomassa che funziona con gli scarti delle vigne, raggiungendo una riduzione complessiva di emissioni di CO2 pari a 22.740 kg all’anno.
Grazie all’impegno del proprietario Andrea Baltieri l’agriturismo Viticcio dei Ronchi, di proprietà dell’omonima azienda vinicola, ha raggiunto straordinarie prestazioni energetiche liberandosi completamente degli impianti a gas, risparmiando notevoli quantità di denaro ma soprattutto notevoli quantità di emissioni inquinanti di anidride carbonica.
La svolta per l’ottimizzazione dell’agriturismo è arrivata con l’utilizzo degli scarti delle vigne per la produzione di energia. Come ha affermato il titolare dell’agriturismo:
Abbiamo pensato di utilizzare gli scarti di potatura del vigneto come biomassa per alimentare una caldaia che fornisce riscaldamento ed energia termica a tutta la struttura, integrandola poi con un sistema a pannelli solari che fornisce l’acqua calda sanitaria a tutti i servizi dell’agriturismo e anche del nostro alloggio.
La caldaia alimentata dagli scarti di potatura, come spiega ancora Andrea Baltieri
trasmette il calore ai locali attraverso un sistema a battiscopa radiante che funziona con poca acqua e a qualsiasi temperatura secondo il principio del pavimento radiante e che, grazie a una valvola termostatica per ambiente, conferisce un caldo molto confortevole a tutte le stanze dell’agriturismo.
Addio impianto Gpl, quindi, e i benefici sono considerevoli da quando l’impianto è divenuto gas-free: il risparmio economico ammonta a 11 mila euro all’anno, le emissioni di CO2 limitate per i riscaldamento ammontano a 16.500 kg l’anno e le emissioni limitate per la produzione di energia elettrica a 6,240 kg l’anno, per un totale di 22.740 kg di CO2 risparmiati ogni anno. Un plauso quindi all’intraprendenza ecoresponsabile del gestore, che ha ottimizzato al meglio la propria efficienza energetica con l’uso degli scarti di potatura dei propri vigneti.
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