Da un recente rapporto dell’Istat è emerso che in Italia ogni abitante ha per sè 30,2 metri quadrati di verde urbano. La situazione cambia nel Bel Paese e vede una maggiore disponibilità di aree verdi e parchi nel Nord-est, con 45,5 mq per abitante; nel Sud con 37,1 mq e nelle isole con 26,7 mq per ogni cittadino italiano. Nel Nord-ovest e nel centro Italia c’è invece meno verde urbano a disposizione con rispettivamente 24,2 mq e 23 a testa.
In Italia il verde urbano, di cui fanno parte parchi e giardini, riguarda il 2,7% del territorio nei comuni capoluogo di provincia; mentre il 14,8% della superficie comunale fa parte di aree naturali protette; e la superficie agricola utilizzata rappresenta infine il 45,5% del territorio. Dunque 43 città capoluoghi di provincia vantano un ottimo “profilo verde” e rappresentano il 15% delle città totali, con un verde urbano pari a 50 mq per abitante. Il 17,7% dei capoluoghi invece non raggiunge i 9 mq di verde urbano a testa.
Dal sondaggio Istat è emerso infine che 1/5 delle città del Bel Paese ha valori superiori alla media degli altri capoluoghi con maggiore disponibilità di aree verdi urbane. Tra queste città vi sono: Trento, Matera, Sondrio e Potenza. 1/3 delle città detiene invece le aree verdi “storiche” o i “parchi ville” e i “giardini di non comune bellezza” tutelati dal FAI e inseriti nel Codice dei Beni culturali. Vi sono poi le aree a verde attrezzato con giochi per bambini, tavoli e zone pic-nic che rappresentano il 15,9% del totale; le aree di arredo urbano che interessano il 9,4%; le aree sportive all’aperto che sono invece il 3,8%; i giardini scolastici che rappresentano il 3,4%; e per il 2,4% vi sono le aree verdi di forestazione urbana.
In Italia si contano 44 orti urbani e in 58 comuni le aree verdi includono orti botanici. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha dichiarato che 30 mq di verde urbano per abitante sono pochi e che bisogna mettere in atto la legge n.10 approvata il 14 gennaio 2013 per potenziare gli “spazi urbani dedicati al verde pubblico”. Bisogna fare di più, spiega Clini
per dare ai cittadini un ambiente migliore, più bello e più salubre. Città come Bari, Napoli o Messina, tra quelle più cementificate, devono impegnarsi a imitare gli esempi virtuosi di Sondrio, Lodi e Matera, dove ogni cittadino ha a disposizione aree verdi oltre il 15% degli spazi urbani.
Il ministro ha nominato il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, composto di nove esperti, per potenziare il verde urbano e rendere più green le nostre città.
[Fonte: Ansa]
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