Guida blu 2011, la bussola di Legambiente e Touring Club Italiano per trascorrere delle vacanze al lago o nelle località costiere optando per luoghi rispettosi di parametri come la tutela ambientale, la natura incontaminata, la difesa del territorio e del patrimonio artistico, enogastronomico e paesaggistico. E, ovviamente, l’acqua pulita, requisito indispensabile per delle vacanze da vivere immersi.
In testa alla classifica delle migliori, le località a gonfie vele, troviamo anche quest’anno Pollica (SA), nel Cilento, una vetta che per l’associazione ambientalista
è ancora più significativa in un contesto, come quello campano, che paga una cattiva gestione del territorio martoriato da abusivismo edilizio, rifiuti e mala depurazione.
In Sardegna il riconoscimento delle 5 vele è andato per la prima volta a Villasimius (CA). New entry con Maratea (finalmente, aggiungiamo!) la Basilicata. La Liguria perde il massimo detenuto dalle Cinque Terre che quest’anno conquistano comunque ben 4 vele. In Sicilia premiata l’Isola di Salina (ME).
Altre località a 5 vele sparse per la Penisola: Capalbio, Posada, Castiglione della Pescaia, San Vito lo Capo, Ostuni, Isola di Capraia, Noto, Otranto, Bosa, Baunei.
Per quanto riguarda le migliori località turistiche nei pressi di laghi, le cinque vele sono state assegnate a Fiè allo Sciliar (Bz) sul lago di Fiè, Molveno (Tn), Appiano (Bz) sul lago di Monticolo, Bellagio (CO) sul lago di Como e Massa Marittima (Gr) sul lago dell’Accesa.
Il presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi, coglie l’occasione del lancio della Guida blu 2011 per ricordare che l’Italia deve continuare ad avere occhi verdi
come si augura l’economista Jean Paul Fitoussi, convinto che in questi anni si sia usata la crisi come pretesto per rinnegare gli impegni ecologisti. Il paesaggio è il contesto integratore in cui si mescolano storia, comunità e memoria, è scenografia, è un palinsesto in continua evoluzione, è il nostro patrimonio più prezioso.
Non possiamo che trovarci d’accordo.
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