E’ appena stata pubblicata la Guida Blu 2010 di Legambiente e Touring Club Italia, la guida che ci mostra le località marine e lacustri migliori del nostro Paese. Quest’anno troviamo tante piacevoli novità, come le grotte marine, le aree portuali e gli itinerari per le barche, per avere una fotografia migliore della situazione italiana.
La Guida Blu 2010 conferma al primo posto tra le Regioni la Sardegna, ma è tutto il Meridione a trionfare, dato che piazza 4 Regioni tra le prime 5. L’isola sarda guadagna quest’anno 3,4 vele blu, seguita dalla Puglia (3,2) che supera per la prima volta la Toscana (3,1). Quarto e quinto posto vanno alla Campania con 2,69 vele e la Sicilia con 2,63. A seguire Abruzzo, Basilicata e Marche.
Legambiente spiega così la scelta di questa classifica:
In queste regioni l’eccezionale e riconosciuto pregio naturalistico, si sposa con l’impegno nella salvaguardia del paesaggio e del litorale e, soprattutto, con tante iniziative di sviluppo dei servizi e di valorizzazione e tutela del territorio.
I requisiti che devono essere soddisfatti per ottenere le vele blu sono prima di tutto la tutela del suolo e del paesaggio, con un occhio alla biodiversità e all’impatto che può avere su tutto questo l’attività turistica; lo stato della aree costiere, l’accessibilità e l’assenza di barriere architettoniche o naturali; la gestione dell’energia, dal risparmio energetico allo sfruttamento delle rinnovabili; i consumi idrici ed il trattamento delle acque reflue; la gestione sostenibile del rifiuti; le strutture sanitarie disponibili per i turisti; la sicurezza alimentare dei prodotti tipici locali; la qualità della vacanza e le iniziative intraprese sulle spiagge per migliorare la sostenibilità.
Considerando una classifica esclusivamente basata sul turismo lacustre, al primo posto troviamo il Trentino Alto Adige, con addirittura 5 vele, regina incontrastata tra le Regioni italiane, dato che al secondo posto troviamo la Toscana con sole due vele. Ma la qualità delle nostre spiagge è sicuramente migliorata rispetto al passato, tanto che quest’anno sono addirittura 14 le località ad ottenere il massimo della valutazione, cioè 5 vele blu, una in più dell’anno scorso: Pollica, Cinque Terre, Ostuni, Capalbio, Castiglione Della Pescaia, Nardò, Capraia, Salina, San Vito lo Capo, Bosa, Baunei, Noto, Posada e Otranto.
Nella Guida, arrivata alla decima edizione ed acquistabile direttamente dal sito di Legambiente, sono elencate 354 spiagge, 364 località costiere di mare e lago, 14 itinerari per diportisti, 50 grotte marine e diverse strutture ricettive, con l’elenco aggiornato dei 403 alberghi sostenibili che si sono guadagnati l’etichetta ecologica di Legambiente Turismo. Inoltre l’ultima novità di quest’anno sono gli eco alberghi, di cui già ci siamo occupati in passato, e sponsorizzati da Legambiente: due in Sardegna (Nuoro, Ogliastra), tre in Campania (Costiera Amalfitana, Litorale Domiziano, Piana del Sele), uno in Lombardia (valle Imania) e Marche (Fano) e due nel Salento (Santa Maria di Leuca e Gallipoli).
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