Non sappiamo se ci sono o ci fanno, ma gli americani continuano a danneggiare l’ambiente in maniera irreparabile. L’ultima, ma solo in ordine di tempo, è l’entrata a pieno regime della tecnica del fracking che, nata in teoria per ridurre le emissioni, in realtà non fa altro che aumentarle. Al momento sono due le tecniche che gli Stati Uniti mettono in atto (almeno in teoria) per ridurre il proprio inquinamento: fracking e incendio del petrolio in eccesso. Gli effetti però sono ugualmente devastanti.
Cominciamo con quest’ultimo punto che è inquietante. Per cercare di stare al passo con i Paesi arabi, gli States hanno iniziato ad intensificare l’estrazione del petrolio dal proprio terreno. Il problema è che se ne estrae troppo e per tenere sotto controllo il pozzo, che altrimenti rischierebbe l’esplosione, bisogna bruciare il petrolio estratto in eccesso. La conseguenza è duplice: si riduce la quantità di petrolio lavorabile e si emette lo stesso carbonio che si emetterebbe se si importasse la materia prima.
Per quanto riguarda il fracking invece, era stato introdotto per evitare l’utilizzo del carbone che, si sa, è il fossile più inquinante al mondo. Questo processo frantuma le rocce con del vapore ad altissime temperature per liberare gas scisto, utilizzabile come combustibile, o petrolio. Il problema è che emette anche tantissimo inquinamento e mette a rischio le falde acquifere, senza però interrompere l’estrazione del carbone che continua agli stessi ritmi di prima, solo che non viene più utilizzato all’interno del Paese ma viene esportato.
Inoltre il processo di fracking spreca enormi quantità d’acqua per poter essere completato, ed in un periodo in cui acqua dolce ce n’è sempre meno risulta una pratica davvero folle. Insomma, anziché fare come gli altri Paesi che hanno adottato tecniche di risparmio energetico per ridurre le proprie emissioni, gli americani hanno spostato il problema su altri campi. Il risultato però è lo stesso: l’inquinamento continua ad essere eccessivo.
[Fonte: Repubblica]
Photo Credits | Getty Images
Lucrezia 5 Febbraio 2013 il 2:10 pm
Proprio di fracking parla Promised Land, l’ultimo film di Gus Van Sant. Il film è anche promotore di un blog http://frackingitalia.tumblr.com/ che parla del fracking in italia.
Hung 1 Marzo 2017 il 1:32 am
Thanks a bunch for sharing this with all people you really know what you are speaking approximately!
Bookmarked. Please also talk over with my website =). We could have a link
change agreement among us
Also visit my blog post – ig