In questi giorni non si fa altro che parlare dell’ascesa di Mitt Romney come più probabile sfidante dell’attuale presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca Barack Obama tra i Repubblicani, ed il possibile outsider Rick Santorum. A noi ovviamente le questioni di politica, specialmente perché trattano temi americani, interessano poco. Ma essendo gli States uno dei Paesi più inquinanti al mondo, ci interessa conoscere le loro politiche ambientali.
Le premesse però sono negative per entrambi. Da bravi repubblicani infatti, sono tutti e due sostenitori dei combustibili fossili (come peraltro lo era Bush prima di loro), e dalle prime impressioni sembra che non abbiano alcuna intenzione di intervenire nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Tra i due Romney è quello che finora si era mostrato più interessato all’argomento. Dopo qualche dibattito negli anni scorsi ha cominciato a vacillare, mettendo in dubbio che i mutamenti siano causati dall’uomo e pian piano rientrando in quella schiera di politici che credono che dopotutto non è colpa nostra se il tempo sta cambiando. Lo stesso non si può dire per Santorum che è un vero e proprio negazionista.
In una recente intervista rilasciata alla Fox News, il candidato “cenerentolo” ha spiegato che “non esiste il cambiamento climatico”. Forse Santorum vive su un altro pianeta. Secondo lui infatti è tutta un’invenzione liberale per poter controllare maggiormente la vita privata dei cittadini. Non si capisce come, ma almeno di questo è convinto. Inoltre il candidato alle primarie ha avviato la sua campagna elettorale di fronte ad una miniera di carbone nella quale aveva lavorato suo nonno, simbolo di dove andrà a parare la sua politica.
Nel 2003 è stato uno dei sostenitori della legge di Bush che in un certo senso permetteva alle aziende di continuare ad inquinare impunemente senza mettere dei tetti alle emissioni, e nell’ultima settimana si è opposto all’iniziativa di Obama che voleva stabilire una legge per limitare le emissioni di mercurio dalle centrali di carbone, come richiesto dall’EPA che aveva registrato un incremento spaventoso di malattie respiratorie e cardiache nelle aree intorno a queste industrie. Per capire come Santorum la pensa, basti seguire il suo pensiero logico:
L’EPA odia il carbonio, quindi odia i combustibili fossili, quindi odia gli operai americani che ci lavorano, quindi odia gli americani.
Valutate voi.
[Fonte: The Guardian]
ilGrandeColibrì 6 Gennaio 2012 il 11:54 am
Alla fine ci conviene tifare per Santorum: è la migliore assicurazione per la rielezione di Obama! (link: I candidati omofobi sono una buona notizia)
Ollie 1 Marzo 2017 il 1:22 am
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Kerriann 28 Marzo 2018 il 3:01 am
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