Il segretario Usa all’Energia Steven Chu ha detto che la capacità idroelettrica negli Stati Uniti potrebbe
raddoppiare con un impatto minimo per l’ambiente
per lo più solo con l’installazione di turbine più efficienti a progetti idroelettrici esistenti o con dighe senza componenti energetici, aumentando l’uso dei progetti di pompaggio-stoccaggio , e incoraggiando l’uso di turbine nei fiumi. Questo tipo di miglioramento delle infrastrutture esistenti potrebbe aggiungersi alle già presenti 70.000 MW di capacità.
Cercheremo di spingere su questo. Non stiamo parlando di grandi dimensioni, nuovi serbatoi. Basta lavorare con quello che abbiamo ed è già una quantità enorme di energia.
ha detto Chu in un forum della Casa Bianca.
Hydroworld scrive:
L’energia idroelettrica rappresenta il 6% del consumo di elettricità degli Stati Uniti e quasi il 75% dell’energia rinnovabile, secondo la Energy Information Administration, il braccio statistico del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Ma solo il 3% degli Stati Uniti ha la capacità di produzione di più di 82.000 Mw in progetti idroelettrici. Mark Garner, direttore esecutivo di Voith Hydro, ha detto che le centrali idroelettriche generano 98.000 MW di energia elettrica e sostengono circa 300.000 posti di lavoro negli Stati Uniti.
Sicuramente questo sembra essere esattamente il giusto approccio. In primo luogo, cominciare con quello che già si ha prima di iniziare a pensare a nuovi progetti. I nuovi grandi impianti idroelettrici, se fatti bene, potrebbero anche contribuire ad aumentare la quota di energia rinnovabile negli Stati Uniti. Che avrebbe senza dubbio un impatto ambientale, ma l’inerzia è potenzialmente un impatto molto maggiore, perché se vogliamo sostituire il carbone, avremo bisogno di tutto quello che possiamo ottenere (eolico, solare, geotermico, moto ondoso, efficienza ed energia idroelettrica.
Ma come Chu ha rivelato, bisogna iniziare da ora. Il DOE ha annunciato 30,6 milioni dollari per l’aggiornamento degli impianti idroelettrici esistenti decisi nel Recovery Act in cui si selezionano anche sette progetti idroelettrici per la modernizzazione delle infrastrutture già esistenti, aumentando l’efficienza e riducendo gli impatti ambientali. Una decisione ottimale e, come abbiamo visto, nemmeno tanto dispendiosa. Saremmo curiosi ora di sapere quando anche in Italia un Ministro dell’Ambiente avrà il coraggio di fare delle dichiarazioni simili.
Fonte: [Treehugger]
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