Dopo l’allarme lanciato alcuni giorni fa sulle uova alla diossina provenienti dalla Germania, sono arrivate le rassicurazioni del governo italiano sulla qualità delle uova da allevamenti nostrani e anche sui prodotti di importazione controllati e certificati dalla autorità competenti.
Ma come riconoscere la provenienza delle uova? Nell’articolo di oggi impareremo a leggere il codice di tracciabilità impresso sulle uova. Il codice, stampato sui gusci di ogni singolo uovo, riporta ogni informazione sull’uovo, dalla tipologia di allevamento in cui è stata cresciuta la gallina, fino al Paese e al codice identificativo del singolo allevamento. ma andiamo per ordine.
L’etichettatura delle uova è una forma di tutela del consumatore che già da anni viene applicata, tuttavia non sempre quando acquistiamo un prodotto ne verifichiamo con attenzione la provenienza ma ci limitiamo a controllare la data di scadenza. Dopo l’allarme europeo delle uova alla diossina è bene cominciare a verificare anche l’origine di ciò che mangiamo, e delle uova in particolare. Sul guscio di ogni uovo vi sono delle sigle alfanumeriche che indicano rispettivamente:
- il tipo di allevamento delle galline. La voce è indicata da quattro numeri: 0 indica gli allevamenti di tipo biologico; 1 gli allevamenti all’aperto; 2 gli allevamenti a terra; 3 gli allevamenti in gabbia o in batteria;
- il Paese di produzione delle uova. In tal caso le sigle IT, FR, PT indicano lo Stato da cui provengono le uova (Italia, Francia, Portogallo, ecc…);
- il Comune di allevamento, rintracciabile consultando il codice Istat;
- la provincia di appartenenza (nel caso dell’immagine a lato, VR= Verona)
- l’allevamento di deposizione, che corrisponde al numero identificativo dell’azienda agricola di allevamento da cui proviene l’uovo, subito rintracciabile qualora vi fossero problemi di ordine sanitario, proprio come è accaduto in Germania.
Sul guscio dell’uovo, o sulla confezione, è inoltre impresso un altro codice con la data di scadenza, la denominazione dell’azienda di origine o imballaggio, e la categoria di qualità e peso delle uova. E’ importante sapere che vi sono due diverse categorie di uova, classificabili in base alla qualità e al peso. Per la qualità le uova si distinguono in:
- A che indica tutte le uova fresche, che si possono consumare anche crude;
- B categoria che riguarda tutte le altre tipologie di uova. Spesso si tratta di uova non destinate alla grande distribuzione ma alle industrie che ne traggono maionese, prodotti dolciari…
Per il peso le uova si dividono in:
- S per le uova di piccole dimensioni che pesano meno di 53 grammi;
- M per le uova medie dal peso di 53-63 grammi;
- L per le uova grandi che pesano 63-73 grammi;
- XL per le uova molto grandi con un peso maggiore di 73 grammi.
[Fonte: Guida consumatore]
[Foto: conipiediperterra; guidaconsumatore]
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