Questa mattina circa 1 milione di metri cubi di fanghi tossici e corrosivi sono fuoriusciti dal deposito di un impianto di produzione di alluminio nei presso di Ajkai, in Ungheria occidentale. I fanghi rossi finora hanno provocato la morte di 4 persone, mentre il numero dei feriti è di almeno 120, intossicati dalle esalazioni e dal contatto con i liquami.
Potrebbe trattarsi di un errore umano o della quantità troppo elevata del materiale stipato nel deposito. Il sottosegretario dell’Ambiente ungherese ha fatto sospendere la produzione dell’impianto, ma per risanare il disastro ambientale occorreranno mesi, se non anni. Non si teme la contaminazione dell’acqua potabile ma che i fanghi possano inquinare il fiume Danubio.
[Fonte: Ansa]
Bonny 1 Marzo 2017 il 2:18 am
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