Tre giorni prima del calcio d’inizio di uno dei più grandi eventi sportivi a livello mondiale (e sicuramente il più atteso in Europa), il Mondiale di calcio 2010 che quest’anno si terrà in Sudafrica, una importante iniziativa verde contribuirà a ridurre le emissioni di carbonio della manifestazione che vedrà arrivare nel Paese africano milioni di spettatori.
L’iniziativa, denominata Green Goal, è stata presentata a Johannesburg nella giornata di ieri, ed è il risultato di un partenariato tra il Global Environment Facility (GEF), l’United Nations Environment Programme (UNEP) e il South African Department of Environmental (DFE). L’iniziativa comprende tre grandi progetti ecologici: gli interventi di energia rinnovabile nelle sei città ospitanti la Coppa del Mondo, un programma di sensibilizzazione sul turismo verde, entrambi finanziati dalla GEF, e un programma UNEP per compensare le emissioni di carbonio di undici delle nazionali che disputeranno il torneo.
Supportato con un milione di dollari di fondi GEF, il grande progetto provvederà all’ecocompatibilità dei lampioni pubblici, dei semafori e dei tabelloni che si vedranno negli stadi delle città ospitanti (Città di Tshwane (Pretoria), Johannesburg, Nelson Mandela Metropolitan Municipality (Port Elizabeth ), Polokwane, Rustenburg e Manguang (Bloemfontein)). Dodici tabelloni, due in ogni stadio, saranno alimentati da elettricità proveniente da pannelli solari, insieme a 60 semafori e 78 lampioni cittadini.
Un altro progetto è il cosiddetto “passaporto verde“, che mira ad incoraggiare i visitatori a compiere scelte di viaggio responsabili durante la visita in Sudafrica che non sarà probabilmente limitata alle partite. Il “passaporto” non è altro che un opuscolo di 32 pagine pieno di consigli verdi e di informazioni sul turismo responsabile in ogni città ospitante. Secondo l’organizzazione sarà distribuito a 100.000 spettatori che lo prenoteranno sul sito www.greenpassport.co.za.
Il Dipartimento per gli affari ambientali (DEA) del Sudafrica, in collegamento con i Dipartimenti dell’Energia, del Turismo, col Central Energy Fund, Eskom e il Comitato Organizzatore Locale, hanno individuato cinque progetti di compensazione del carbonio dovuto alle emissioni che inevitabilmente gli spettatori produrranno volando in Sudafrica. Questi progetti comprendono:
- Fornitura di fornelli solari, donati da Sunfire Solutions;
- Compostaggio del suolo, offerto da Soil and More Reliance;
- Illuminazione LED, fornita da Lemnis Lighting;
- Energia eolica, da Mainstream;
- Domestic fire lighting, progetto basa nge magogo dell’Istituto Nova, cioè un congegno che permette di accendere un fuoco riducendo al minimo le emissioni.
Fonte: [Unep]
Lynell 1 Marzo 2017 il 2:43 am
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