Nel 1997, i firmatari del protocollo di Kyoto, aggiunsero una piccola clausola: gli “inquinanti” avrebbero potuto controbilanciare la produzione di gas serra, piantando nuove foreste. Questo includeva anche la possibilità per alcune grandi corporazioni di compensare le emissioni prodotte in un Paese, piantando alberi in un altro.
E se creare nuove foreste è un beneficio, non lo sarebbe ancora di più preservare quelle esistenti?
Il disegno di legge è stato proposto dai senatori Joe Lieberman e John Warner. I crediti sono limitati e questo per scoraggiare le industrie ad aumentare le emissioni pur di non pagare un conto salato.
Ma se proprio decidessero di acquistarli, i fondi andrebbero tutti ai Paesi in cui è in corso la deforestazione, come l’Indonesia e l’Amazzonia.
Vedremo come andrà a finire… certo è che iniziative del genere sono apprezzabili, dal momento che coinvolgono direttamente i governi dei Paesi industrializzati in problemi a loro apparentemente lontani, come la deforestazione nei Paesi in via di sviluppo.
Commenti (3)