Una nuova forma di inquinamento dall’idolatria religiosa

In India si celebrano ogni anno varie manifestazioni religiose, disseminate nei mesi di settembre ed ottobre, che rendono omaggio alle varie divinità Indù.
Ebbene, le statuine dei vari dèi sono composte in prevalenza da plastica, e dipinte con tinture tossiche e provocano regolarmente la morte dei pesci.

Questo avviene perché durante le processioni lungo le rive del mare, dei fiumi e dei laghi, molti di questi manufatti finiscono direttamente nelle acque, inquinando con sostanze tossiche e non biodegradabili le risorse idriche e causando non pochi danni alla fauna ittica.
Le pitture contengono, infatti, metalli come il cadmio ed il mercurio che sono pericolosi anche per l’uomo, dal momento che possono passare facilmente dai pesci agli umani che consumano gli esemplari contaminati. Inoltre, questi materiali, riducono la quantità di ossigeno nell’acqua causando l’asfissia dei pesci.

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