Robinson Crusoe, chi non ha letto delle sue avventure, o visto le numerose versioni cinematografiche, ne avrà sentito parlare almeno una volta.
Di questo straordinario personaggio che vive su un isola deserta, che poi tanto deserta non è, perchè è popolata dalla nostra immaginazione e dalle suggestioni che l’autore del romanzo, Daniel Defoe, riesce a farci provare.
Di questo straordinario personaggio che vive su un isola deserta, che poi tanto deserta non è, perchè è popolata dalla nostra immaginazione e dalle suggestioni che l’autore del romanzo, Daniel Defoe, riesce a farci provare.
L’esploratore francese Xavier Rosset ha deciso di intraprendere un’avventura simile a quella di Crusoe, vivendo per un anno su un’isola tropicale.
Trecento giorni sull’isola di Tofua, nell’arcipelago delle Tonga, per riflettere sul rapporto tra uomo e Natura, tanto trascurato nelle città moderne, tra cemento e smog.
Trecento giorni sull’isola di Tofua, nell’arcipelago delle Tonga, per riflettere sul rapporto tra uomo e Natura, tanto trascurato nelle città moderne, tra cemento e smog.
Quello che farà l’avventuriero (ama firmarsi così) sarà vivere da eremita per un anno, equipaggiato solo con coltellino svizzero, una videocamera e un pannello solare per ricaricarne la batteria.
La videocamera servirà a riprendere i momenti salienti della sua permanenza e la bellezza di una Natura incontaminata, fornendo il materiale per un documentario che uscirà sugli schermi nella primavera del 2009.
La videocamera servirà a riprendere i momenti salienti della sua permanenza e la bellezza di una Natura incontaminata, fornendo il materiale per un documentario che uscirà sugli schermi nella primavera del 2009.
La partenza è prevista per il mese di agosto, il rientro a giugno del prossimo anno.
L’esploratore ha ricevuto l’autorizzazione dal Governo dell’arcipelago di Tonga già un anno fa e ora è pronto per iniziare la sua avventura.
L’esploratore ha ricevuto l’autorizzazione dal Governo dell’arcipelago di Tonga già un anno fa e ora è pronto per iniziare la sua avventura.
In una mail inviata a Cheyenne Morrison presidente della Islomaniacs Society su The private islands blog Xavier dichiara:
Il mio viaggio prosegue bene. Sono stato sull’isola dove rimarrò per 10 mesi. È un luogo incontaminato ed è esattamente ciò di cui avevo bisogno
Chissà quante difficoltà dovrà affrontare il nuovo Crusoe, ma se riuscisse a resistere sarebbe la prova che la Natura è l’unica cosa di cui l’uomo ha bisogno per vivere. In bocca al lupo, Xavier!
[Fonte: www.corriere.it]
…Bhe’ Lo Sanno Tutti Che In Natura Resiste Il Piu’ Adatto!
Se E’ Un Tipo In Gamba Alla Mcgyver Ce La Fara’ Senz’Altro!
Sara’ Contenta La Sua Donna …Almeno E’ Sicura Che Non Torna A Casa Per Un Po’
Dubito che il nostro Crusoe sia sposato
ma se lo fosse la domanda è un’altra, ora che mi ci fai pensare: non lui, ma la moglie ce la farà a “resistere”? 
Già parte male. Un coltellino svizzero è un deterrente alla tecnologia moderna. La videocamera…e poi? siamo sicuri che il pannello solare sia per quella? dai francesi c’è da aspettarsi di tutto, ma viaggiano sul sicuro. La moglie? Forse è stata lei a invitarlo alla prova, stanca della sua presenza-assenza matrimoniale, e non lo vuol far sapere quant’è buono il cacio con, con (?) no! degli amici…
Ci andrei anch’io su un isola tropicale, tanto da quelle parti il turismo non manca mai…nemmeno quando cerchi la solitudine più assoluta (non assolata). Beh, i calli sulle mani gli verranno se deve costruirsi oggetti per l’uso quotidiano e un avvenire; di sicuro amplierà la sua esperienza “manuale”…:-)
Andrei di sicuro perchè sono single (single bel single bel…sulle note della canzoncina natalizia), e non avrei preoccupazioni del genere. E’ forse una versione francese dell’isola dei famosi? o è la nuova sede di bulimici anonimi?
