La grande rete europea di aree protette Natura 2000, questa sconosciuta: da una ricerca di Flash Eurobarometer risulta che il 78% dei cittadini non sappia nemmeno cosa sia, agricoltori compresi. Solo nel territorio italiano oltre 3 mila siti fanno parte della rete, e innumerevoli agricoltori si trovano in aree facenti parte della rete. A loro insaputa, a quanto sembra. Per ovviare alle evidenti carenze comunicative nasce ora in Italia FARENAIT: Fare Rete su Natura 2000 in Italia.
Per ovviare alle piuttosto imbarazzanti problematiche informative correlate alla rete Natura 2000, di cui il 78% dei cittadini è totalmente ignaro, il Centro turistico studentesco giovanile e l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) insieme alla Coldiretti, al ministero dell’Ambiente e a quello delle Politiche Agricole, lanciano FARENAIT, Fare Rete su Natura 2000 in Italia, un progetto di studio e informazione. A proposito del fallimento comunicativo europeo per ciò che concerne la rete Natura 2000, Stefano di Marco, vicepresidente del Cts, ha dichiarato:
Il mancato coinvolgimento delle istituzioni ha fortemente penalizzato la conoscenza di Natura 2000. La scarsa sinergia tra i dipartimenti Ambiente e Agricoltura ha reso la rete ecologica europea sconosciuta non solo al grande pubblico, ma anche al mondo rurale che lavora al suo internoServe un piano di comunicazione che segua obiettivi strategici, sia per valorizzare i siti che per veicolare tra agricoltori e allevatori i benefici e le opportunità che la Rete Natura 2000 può offrire alle loro attività aziendali.
Perché la rete Natura 2000 offre, come ovvio, buone basi per l’implementazione dell’ecoturismo (settore in forte e costante crescita) in svariate località italiane: si ricordi infatti che i siti Natura 2000 nella penisola sono oltre 3 mila. Di Marco parla di allargamento del giro turistico della rete e della creazione e distribuzione di guide informative e applicazioni riguardanti i siti naturali. Le potenzialità della grande rete Natura 2000, in Italia e in Europa, sotto svariati punti di vista sembrano in effetti lontani dall’essere sfruttati appieno.
Photo Credits | motumboe su Flickr
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