Il Governo italiano le sta provando tutte per far accettare il ritorno al nucleare come uno sforzo per creare delle energie rinnovabili. I proclami di Berlusconi e ministri convincono poco in Italia, e per nulla all’estero, tanto che oggi la Commissione Europea che si occupa di vigilare sul rispetto degli obiettivi comunitari, ha ribadito che il nucleare non è una fonte rinnovabile.
Le fonti rinnovabili, spiega il commissario europeo Marlene Holzner
sono solo quelle derivanti da sole, vento, biofuel e biomasse. Quando parliamo di energie rinnovabili non parliamo mai di nucleare.
Una posizione precisa che contrasta con i proclami del partito del nucleare, il quale sostiene che questa è una scelta obbligata per l’Italia per rientrare nei parametri europei. L’obiettivo, a livello comunitario, è di raggiungere, tra le altre cose, il 20% di fabbisogno energetico totale coperto dalle rinnovabili entro il 2020. Il Governo Berlusconi sperava di raggiungere almeno il 5% di tale fabbisogno con il nucleare, ma vista la posizione presa dalla Commissione, questo sforzo non servirà a nulla.
Come ha spiegato anche Angelo Bonelli dei Verdi, qui siamo arrivati al paradosso dello spreco di 34 miliardi di soldi pubblici per costruire delle centrali nucleari “vecchie, costosissime e pericolose”, con una scelta che
rappresenta un colpo durissimo all’innovazione tecnologica e allo sviluppo delle rinnovabili, a cui sono state sottratte le risorse e gli incentivi che come Verdi eravamo riusciti ad ottenere nel Governo Prodi.
I finanziamenti verso le centrali veramente rinnovabili sono sempre meno, e non ci sono progetti a livello pubblico, ma solo privato. Uno spreco inutile che toglie anche la possibilità di creare tantissimi posti di lavoro, visto che in Germania il ricorso massiccio alle rinnovabili ha creato finora 650 mila nuovi posti. Ma intanto nemmeno l’Unione Europea ci potrà salvare. Ha ribadito Holzer che la Commissione Ue non ha competenze sul mix energetico, il quale può essere scelto autonomamente da ogni singola nazione
pertanto noi non interferiamo sulla scelta a favore o contro il nucleare. Ciò che per noi è importante è che vengano garantiti standard di sicurezza molto alti, perché ciò è un aspetto che riguarda tutti i cittadini della Ue.
Fonte: [Ansa]
maria frassetti 8 Aprile 2010 il 9:20 am
i cittadini italiani non vogliono il nucleare e il ripristino delle vecchie centrali è molto pericoloso. il nucleare lo vuole solo il governo…
Kelvin 1 Marzo 2017 il 1:36 am
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