Il suo nome è Alaotra Grebe, e vive normalmente in Madagascar. O forse sarebbe meglio dire viveva. Infatti questo uccello simile all’oca, avvistato l’ultima volta nel lontano 1985, è stato dichiarato estinto nell’ultimo aggiornamento della Lista Rossa IUCN riguardante le specie minacciate e in pericolo di estinzione.
Il suo nome scientifico era Tachybaptus rufolavatus, ma in Italia era conosciuto come “tuffetto del Delacour“, ed era un uccello di medie dimensioni che si ritiene avesse ali talmente piccole da non permettergli di volare per lunghe distanze, ed era quindi limitato al suo habitat principale del Lago di Alaotra e zone circostanti, nell’isola africana del Madagascar.
E forse proprio questa sua incapacità di scappare è stata la causa della sua estinzione. Si ritiene infatti che il tuffetto sia stato ucciso da una combinazione di bracconaggio e pesci predatori. Si tratta del primo uccello estinto dal 2008 la cui scomparsa è stata ufficialmente confermata. L’altro lato della medaglia, spiega la BBC, è nonostante questa brutta notizia, c’è n’è anche una positiva, e cioè che
le sorti di alcuni uccelli rari come il ciuffolotto delle Azzorre ed il pappagallo giallo di palude colombiano sono migliorate.
L’uccello era già noto ai responsabili della Lista Rossa dell’IUCN come uno degli animali ad essere in maggior pericolo, e questa notizia non è stata dopotutto una sorpresa per gli esperti, visto che da anni si pensava che quest’uccello sarebbe sparito. Era solo questione di capire quando. Ma ci sono 110.000 specie a rischio stimate in tutto il mondo che non sono sulla lista rossa, le quali si vanno ad aggiungere alle quasi 48 mila già presenti, e che rischiano di ingrossare la lista di oltre un milione e settecentomila specie già estinte nel corso della storia, comprendendo anche le specie vegetali, tutte parte di un unico grande calderone che sta ribollendo chiamato Terra.
Fonte: [Treehugger]
Commenti (1)