Si avvicina l’estate, e come tutte le estati i cani cominciano a tremare. Le partenze dei loro padroni spesso coincidono con gli abbandoni, peggio ancora se questi avvengono sulle autostrade, molto trafficate in quel periodo, le quali mettono in pericolo la sopravvivenza di quell’animale che per tutto l’inverno ci ha tenuto compagnia, ma anche delle persone che si trovano a transitare in quel momento sulla strada.
La nuova stagione balneare quindi si apre con luci ed ombre. Secondo i primi dati che cominciano ad arrivare (la stagione si è ufficialmente aperta due giorni fa, con i relativi regolamenti autonomi), il numero degli stabilimenti che permettono il transito di animali, e di quelli che riservano loro almeno una piccola porzione di spiaggia, sono in aumento. Ma attenzione, non c’è da cantar vittoria.
Essi sono in aumento perché fino a qualche anno fa erano quasi inesistenti, e rispetto al numero enorme di spiagge private, ma anche di alcune pubbliche, le strutture che ammettono Fido sono ancora molto poche. Secondo la legge, che è di competenza delle Regioni, ogni gestore può attrezzare o meno il proprio stabilimento per permettere di accogliere animali domestici, ma può anche vietarne l’ingresso. Nella spiaggia pubblica, tranne che se espressamente dichiarato diversamente, i cani possono transitare dalle 21 alle 9, ma difficilmente si troverà qualche padrone che si fa il bagno di notte.
Per questo le associazioni animaliste chiedono a gran voce al Governo di legiferare in merito e di fare una norma che preveda che ogni stabilimento debba garantire almeno il 10% di spazio per gli animali. In questo modo, fanno sapere dall’Associazione nazionale difesa animali ed ambiente (Aidaa), si potrebbe diminuire il fenomeno dell’abbandono di almeno il 15%, che si traduce in migliaia di cani abbandonati in meno ogni anno.
Il fenomeno dell’abbandono si è visto che, quando disciplinato, regredisce. Negli anni precedenti ci sono stati mediamente 17-18 mila abbandoni ogni estate, lo scorso anno, con le leggi che portavano anche alla galera per chi abbandonava il proprio animale, sono scese a 14 mila. Ma si può ancora fare molto, senza nemmeno un grande sforzo.
serena 21 Giugno 2009 il 1:37 pm
I cani sono loro ma siamo sicuri di questo?questa e la domanda piu guista da fare.