Come ribadito spesso su queste pagine, la Gran Bretagna sta puntando molto sulle rinnovabili, e la principale fonte di cui dispone è il vento. Ora una collaborazione tra i britannici e gli Stati Uniti potrebbe permettere ai due Paesi di avere a disposizione un nuovo modello di turbina eolica, quella galleggiante. In realtà non è una novità, se ne parla già da tempo, ma ora questa collaborazione servirà per crearne alcune in grado di abbattere i costi.
Questa scelta è stata obbligata in quanto le normali turbine oggi presenti in tutta Europa hanno molta difficolta (e costi elevati) ad operare in acque profonde 60-100 metri. Per questo una soluzione diversa potrebbe permettere la produzione di energia eolica a costi inferiori. In quelle aree infatti il vento è anche più forte, e sarebbe un peccato sprecare tutta questa energia.
Attualmente l’energia eolica prodotta in Gran Bretagna rappresenta un terzo di tutta quella prodotta in Europa. Ma questo record al Governo non basta e vorrebbe aumentare ulteriormente la propria produzione. Il taglio dei costi, fondamentale per raggiungere questo fine e combattere la concorrenza sleale cinese, deriverebbe da una serie di motivazioni: minori materiali per la costruzione, manutenzione più semplice da effettuare perché avverrebbe in porto anziché in mare, maggiore produzione energetica dovuta ad una migliore esposizione al vento. Tutti aspetti fondamentali che finora erano stati tralasciati.
L’obiettivo di questo progetto, per cui finora sono stati stanziati 25 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro), è di portare la produzione eolica off-shore a 5-7 MW entro il 2016. Il parco eolico dovrebbe essere installato sulle spiagge della Cornovaglia e dovrebbe ispirarsi a quelli già presenti sulle coste della Norvegia o a quelli in via di sviluppo al largo del Portogallo.
La Gran Bretagna ha più turbine eoliche installate lungo le sue coste rispetto a qualsiasi altro Paese del mondo, e il nostro mercato è valutato anno dopo anno come il mercato più interessante tra gli investitori. L’eolico offshore è fondamenta per il futuro energetico del Regno Unito, e c’è grande interesse in tutto il mondo per quello che stiamo facendo
ha dichiarato Ed Davey, segretario all’Energia.
[Fonte: The Guardian]
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Kirk 1 Marzo 2017 il 2:22 am
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