Se fino a qualche anno fa l’uso dei mezzi del trasporto pubblico per spostamenti nell’area urbana poteva avere vantaggi anche sotto il profilo economico, oggi la spesa per l’acquisto degli abbonamenti e dei biglietti orari può essere più oneroso di un pieno di benzina. L’indagine compiuta da Confartigianato, sulla base dei dati del Ministero dello Sviluppo economico e dell’Unioncamere, evidenzia che la città dove il trasporto pubblico è più caro che in altri luoghi, senza che il costo più elevato vada a coprire maggiori servizi, è Palermo. E’ stato calcolato che in media un pendolare spende fino a 515 euro ogni anno per 10 abbonamenti mensili e 48 biglietti orari. Un pendolare a Genova spende 398 euro, a Milano, 338 euro, esattamente il 52,3% in meno. Eppure il capoluogo lombardo è quello che più ha investito nella mobilità sostenibile, affrontando spese per migliorare il servizio ai cittadini e per l’acquisto di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Palermo è una delle città più care anche per l’acqua, i rifiuti e l’energia, con l’unica eccezione di Cagliari, ma solo per i servizi energetici. [Fonte: Il Corriere della Sera]
Trasporto pubblico, Palermo è la città più cara d’Italia
di 29 Agosto 2011Commenta