La campagna Stop long animal transport sta facendo il giro del mondo e finora ha raccolto 1.103.428 firme che sono state consegnate al commissario dell’Unione europea John Dalli per fermare il lungo trasporto degli animali da macello. Si propone una normativa che limiti a meno di 8 ore l’ultimo viaggio degli animali destinati alle nostre tavole. Già nel 2002 il Comitato scientifico per la Salute e il Benessere degli animali della Commissione europea dopo aver pubblicato il dossier “The welfare of Animals during transport” aveva chiesto di limitare al meno possibile il trasporto di animali vivi perché le bestie da macello trascorrono le loro ultime ore di vita in condizioni inaccettabili.
La campagna Stop long animal transport è stata istituita dal parlamentare danese europeo Dan Jorgenzen e dalla fondatrice e direttrice di Animal’s Agnels Christa Blanke, per il momento è sostenuta da 130 europarlamentari e 100 associazioni ambientaliste in tutto il mondo. Si chiede di limitare a meno di 8 ore l’ultimo viaggio degli animali da macello per evitare che soffrano inutilmente prima di essere macellati e finire nei nostri piatti.
Gli europarlamentari e i firmatari della petizione vogliono limitare a 500-700 km il trasporto degli animali, questo potrebbe significare che mucche, maiali, polli, pecore…nati e cresciuti in Germania non vengano poi macellati in un altro Stato dell’Unione, nel quale arrivano nella maggior parte delle volte in pessime condizioni. Alcuni animali muoiono durante il trasporto perché sono stipati in camion poco o per nulla ventilati, sono impauriti, senza acqua nè cibo per ore e ore. Il commissario John Dalli si è mostrato sensibile alla campagna di sensibilizzazione e ha dichiarato che proporrà un cambiamento dell’attuale normativa 1/2005 che regola il trasporto degli animali da macello per garantire un livello di benessere accettabile e per ridurre a meno di 8 ore l’ultimo viaggio delle povere bestie.
[Fonte e foto: 8Hours]