La stazione della metropolitana Eglinton West di Toronto è stata progettata dal grande Arthur Erickson, e dunque si supponeva dovesse essere spettacolare. Il risultato è stato meglio del previsto, perché verde, non solo inteso in senso ecologico. Il tetto è quasi completamente privo di colonne, perché serve come una sorta di spettacolare mensola collettiva che passa sopra la superstrada e taglia in due la città.
I dettagli più spettacolari sono spiegati da Terry McGlade, la quale ha piantato un giardino su tutti 9.000 piedi quadrati (836 metri quadrati) di tetto. Questo non è esattamente lo stesso progetto di Renzo Piano per il California Academy of Science, ma in quanto ad ambientalismo ci va vicino. Lo spazio verde è visibile agli utenti in transito (anche se attraverso il vetro) e a quei conducenti parcheggiati sulla superstrada
Terry McGlade è stata intervistata dal National Post, e ha spiegato:
Si tratta di un tetto verde di 9000-10.000 piedi quadrati. E’ resistente alla siccità. Crescono piante non più alte di circa quattro pollici [10 cm], ed il periodo di fioritura è di solito nei mesi di giugno e luglio. Ma sono piantati in modo tale che si finisce con il sembrare un tappeto verde. Ci sono 9.000 metri quadrati di impianto, composto da circa 70.000 o 80.000 piante. I giardini possono aiutare effettivamente i tetti a durare più a lungo.
McGlade spiega che l’idea le è venuta durante la conferenza in Germania nel mese di maggio scorso sulla casa in movimento, in cui ha notato una struttura con il tetto verde.Tale struttura risale a 30 anni fa, e così ha deciso di utilizzare il medesimo tipo di materiali vegetali ed edili, anche perché il tetto tedesco è oggi ancora lì ed in perfetta forma. Resta da testare il fattore longevità, soprattutto quando ci sarà da fare i conti con le intemperie. Per questo per adesso la struttura rimane protetta da una campana di vetro. In questo modo, si stima, il tetto verde potrà sopravvivere per altri 20 anni.
Fonte: [Treehugger]
mirco 21 Agosto 2010 il 5:18 pm
e tra l’altro possibile anche a terra, con vasche di fitodepurazione per la gestione di acque grigie e piovane…
ma a Toronto, andrebbe un premio, anche per questo:
http://www.you4planet.it/news/182/A_Toronto_l%27acqua_ghiacciata_del_lago_Ontario_si_trasforma_in_energia_pulita