L’inquinamtento industriale, responsabile delle emissioni di gas serra e dell’aumento delle temperature terrestri, sembra aver mitigati gli effetti sul clima dopo il boom degli anni ’50-’80. Negli anni di poco successivi alla Grande Guerra e alla crescita economica italiana, e mondiale, le temperature terrestri sarebbero aumentate a tal punto da far ridurre le precipitazioni, dunque le piogge, e la portata dei fiumi. Negli ultimi anni invece la cosiddetta “parentesi secca” del clima è stata mitigata e sia le piogge sia la portata dei fiumi è tornata alla normalità.
E’ questo quanto emerso, in sintesi, nello studio compiuto da un gruppo di ricerca dell’Università britannica di Exeter e pubblicata sulla rivista scientifica Nature Climate Change. La ristabilizzazione della quantità dell’acqua nel suo ciclo continuo dallo stato gassoso delle nuvole allo stato liquido delle precipitazioni, delle portate dei fiumi e dell’arrivo in mare, e poi di nuovo il ritorno allo stato gassoso dovuto all’evaporizzazione rappresenta uno degli elementi più importanti per regolare la biodiversità, e i cambiamenti climatici. L’acqua è la molecola fondamentale della vita degli esseri viventi, ma anche un elemento che raccoglie e distribuisce l’energia che arriva dal sole.
Dagli studi compiuti e dai modelli attuali di ricerca, il riscaldamento terrestre è dovuto all’aumento delle emissioni di gas serra e CO2 dovute alle attività dell’uomo, che a sua volta accelera il ciclo dell’acqua causando maggiori precipitazioni e anche fenomeni naturali devastanti per l’uomo stesso: come alluvioni, tempeste ed esondazioni. Tuttavia negli anni ’50-’80 del secolo scorso le particelle provenienti dalle lavorazioni industriali avrebbero mitigato questo processo, riducendo il ciclo dell’acqua e dunque le piogge. Questo vuol dire che dal 1980 ad oggi la riduzione degli inquinanti derivati dalle industrie ha riportato alla normale distribuzione delle acque e del suo ciclo vitale. Non sono diminuite le emissioni inquinanti e i livelli di smog non sono mai stati alti come negli ultimi anni, ma evidentemente sono cambiati gli inquinanti presenti nell’atmosfera.
[Fonte: Ansa]
[Photo Credit | Thinkstock]
Kendrick 1 Marzo 2017 il 2:21 am
Hey! Someone in my Facebook group shared this website with
us so I came to look it over. I’m definitely loving the information.
I’m book-marking and will be tweeting this to my followers!
Exceptional blog and great design and style.
Feel free to visit my homepage … ig