Per il secondo anno il fumetto più famoso al mondo, Topolino, esce in edicola con un’iniziativa verde. Il numero che troverete in vendita oggi sarà completamente ad impatto zero. La rivista più letta dai bambini, ma anche da molti adulti, ha intenzione di sensibilizzare il suo pubblico sulle tematiche ambientali, visto che le riviste “per grandi” non lo fanno, e così tra i diversi inserti che ha ideato, la settimana scorsa ha anche aperto la rubrica “Caro Ministro, ecco la mia idea per l’ambiente…”, a cui hanno risposto migliaia di bambini, inviando una lettera da spedire direttamente al Ministro dell’Ambiente.
Ma in cosa consisterà l’impatto zero di questo numero? I produttori del giornalino della Disney hanno calcolato che, per ogni numero, vengono emessi attraverso la produzione della carta, la stampa, il trasporto e tutto ciò che riguarda la produzione di un giornale, circa 76 tonnellate di Co2. Per questa edizione la Disney si è impegnata a piantare 20 mila metri quadrati di foreste in Italia ed in Madagascar, in modo tale da compensare le tonnellate emesse per il giornale.
Nel frattempo però le migliaia di lettere dei bambini di tutta Italia sono state raccolte ed in parte pubblicate, mentre molte sono finite sul tavolo del Ministro Prestigiacomo, che ha risposto:
Voi, lettori di «Topolino», di impegno ne avete mostrato tanto, partecipando, numerosissimi al concorso «Idee per la Terra» provando a immaginare come è possibile migliorare le abitudini di tutti i giorni. Sono rimasta colpita dalla creatività e dalla fantastica varietà di suggerimenti, disegni, proposte per proteggere la natura, soprattutto la conoscenza dell’energia dal vento e dal sole, e quest’anno faremo ancora di più. Avere amore per la natura e gli animali, essere attenti, quando andiamo a fare acquisti, a scegliere i prodotti più facili da smaltire, spegnere le luci, compiere in famiglia tanti piccoli gesti. Farlo tutti insieme è la migliore delle idee!
Ancora una volta i bambini hanno mostrato di conoscere le tematiche ambientali, dal riciclo all’energia rinnovabile, molto meglio dei nostri politici. Speriamo soltanto che questa volta il Ministro prenda in considerazione queste centinaia di appelli.
Fonte: [Repubblica]