L’appello dell’IUCN di qualche mese fa evidentemente è rimasto inascoltato: il tonno rosso si pesca troppo, e la sua estinzione è sempre più vicina. A dichiararlo è il Pew Environment Group, un gruppo ambientalista americano che, tra le altre attività, ha calcolato quanto tonno rosso dell’Atlantico è stato venduto. Secondo i loro calcoli infatti, considerando solo il mercato legale, il tonno entrato in commercio nell’ultimo anno equivale al 141% in più di quanto sarebbe dovuto essere.
In altri termini, il tonno messo in vendita nei normali supermercati equivale a circa 490 mila tonnellate, mentre secondo gli accordi internazionali volti alla salvaguardia di questa specie, il pesce che sarebbe dovuto arrivare sugli scaffali non avrebbe dovuto superare le 390 mila tonnellate. Ma non finisce qui. Lo studio infatti si è potuto basare solo sulla vendita legale in quanto più semplice da controllare grazie al sistema di certificazione cartacea. Ciò che non è stato possibile calcolare è il tonno che finisce sul mercato nero, che di certo non si avvicina a queste cifre, ma può portare sicuramente ad aumentare le tonnellate in più pescate.
La pratica della pesca eccessiva, fatta negli ultimi anni senza una vera e propria regolamentazione, comporta uno stress sulle popolazioni ittiche immane, tanto da metterne in pericolo la sopravvivenza a lungo termine. Se alcuni studi, anche autorevoli, forse hanno esagerato calcolando che tra 50 anni non ci saranno più pesci negli oceani, ciò che è vero è che alcune specie, proprio come il tonno rosso dell’Atlantico, rischiano di sparire. A questo tasso, secondo il Pew, entro il 2022 la specie ha soltanto il 24% di possibilità di sopravvivere, un dato in continuo calo, visto che di certo queste pratiche assurde non aiutano. Per questo il gruppo ha chiesto alla Commissione Europea di far qualcosa, ed in particolare che
agisca immediatamente, in particolare mettendo in funzione un sistema di documentazione elettronica delle catture che fornirebbe informazioni più accurate e più facilmente controllabili.
[Fonti: Ansa; Corriere della Sera]