Vi sono molti vantaggi dall’avere i cosiddetti “tetti verdi“, cioè quei tetti che, come i Giardini Pensili di Babilonia, hanno al posto di mattonelle e cemento, terreno e alberi. Questi vantaggi vanno dall’aiutare a mantenere l’appartamento fresco d’estate e caldo d’inverno, al creare habitat per gli uccelli e insetti, fino al fornire, per i più intraprendenti, anche ortaggi e frutta.
Da oggi a questa lista si aggiunge un altro vantaggio, e cioè la capacità di recuperare le emissioni di CO2. Naturalmente, non tutti i tetti verdi sono capaci di farlo, ma solo quelli che hanno abbastanza spazio per metterci piante a sufficienza.
I ricercatori della Michigan State University hanno misurato quanto ci vuole. Secondo quanto afferma Enrique Gili, il quale ha studiato 10 modelli attuali di tetti verdi e piante, c’è bisogno di 20 metri quadrati. Ha preso in considerazione per l’esperimento le tipologie di piante più comuni ed il più fine dei tetti verdi. Questo è considerato uno dei più resistenti, ed ha spiegato anche di aver piantato solo quello che sapeva sarebbe cresciuto, grazie all’aiuto del ricercatore Kristen Getter dell’Università del Michigan che sta guidando il Green Roof Research Program.
I risultati?
Nel corso di un periodo di due anni, le piante del campus East Lansing sono state raccolte periodicamente. Le parti delle foglie hanno immagazzinato in media 168 grammi di carbonio per metro quadrato, le radici e il terreno, rispettivamente, 160 e 300 grammi. Combinati, ogni terreno ha la capacità di stoccare 375 grammi di C02 per metro quadrato.
Che non è molto. Ma è meglio di niente. Pensate infatti se ogni palazzo ed ogni casa fosse in grado di recuperare 375 grammi di Co2 a testa.
I tetti verdi certo non recuperano il carbonio che recupera un bosco o che produce un pascolo, ma un tetto tradizionale è essenzialmente una terra desolata, non immagazzina nemmeno un grammo di carbonio.
Alla fine i ricercatori hanno calcolato che se tutti i tetti di Detroit fossero stati verdi, si potrebbe compensare l’anidride carbonica emessa da 10.000 SUV. Di certo non è più tanto poco.
Fonte: [Treehugger]
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