Si pronunciano sul terremoto si questa notte registrato nel Pollino l’INGV, il capo della Protezione Civile Gabrielli, il presidente del Parco del Pollino Pappaterra, il presidente emerito della Commissione Grandi Rischi Zamberletti, l’ex membro della Grandi Rischi Enzo Boschi e molti altri. Vediamo tutte le reazioni più rilevanti in merito al terremoto della scorsa notte.
L’esperto dell’INGV Gianluca Valensise ha da poco rilasciato una dichiarazione audio estremamente interessante, in cui spiega:
Questa scossa […] è solo l’ultima di una lunga sequenza che dura da circa due anni. È l’ultima ma anche la più forte, quindi ci preoccupa un poco più che in passato. […] Ci troviamo in una regione a cavallo della catena appenninica […] sottoposta in questo momento geologica a un’estensione. […] Quello che differenzia questa zona rispetto a zone adiacenti è il numero di terremoti che si sono verificato in passato. Questa è una zona per cui non si conoscono forti terremoti almeno nel periodo coperto dai dati storici.
Ma, sottolinea Valensise, quello che possiamo sapere di questa zona nell’epoca strumentale è limitato per un problema di conoscenza relativo all’isolamento e alla marginalità storica della zona nei secoli precedenti. Quindi, avverte Valensise
Rimaniamo col dubbio di capire se queste scosse possono preludere a una scossa più forte.
Da poco giunto a Normanno, il comune più vicino all’epicentro del terremoto, il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha dal canto suo dichiarato:
Sono state predisposte tutte le misure per fronteggiare l’emergenza, il sistema ha funzionato bene.
Anche il presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra giudica positivamente la reazione all’emergenza:
Sono già state prese decisioni ineccepibili, la chiusura delle scuole e l’evacuazione precauzionale dell’ospedale. Altre sicuramente verranno prese dopo la riunione operativa con il prefetto Gabrielli che sta per arrivare a Mormanno. Ora ci sarà la fase dei sopralluoghi. Oltre al campanile del duomo e altre strutture sono da verificare anche alcune case nel centro storico. Temo che qualche famiglia non potrà farvi rientro.
Molto interessanti inoltre le dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Zamberletti, presidente emerito della Commissione Grandi Rischi, al centro della bufera per la recente condanna in merito al terremoto de L’Aquila, che sembrano voler sottolineare la bontà dell’operato passato della Commissione:
Una settimana fa avevamo acceso i riflettori sull’evoluzione dello sciame sismico nel Pollino, dicendo che era necessario attivare uno stato di attenzione. C’era stata una riunione della Commissione Grandi Rischi proprio sulla situazione nel Pollino e avevamo deciso, insieme all’Istituto di geofisica e vulcanologia, di mantenere uno stato di attenzione, tenendo conto delle evoluzioni del fenomeno.
E a proposito della Commissione Grandi Rischi, in merito al terremoto nel Pollino si è pronunciato anche Enzo Boschi, ex-membro della Commissione, ora condannato:
La zona del Pollino è ad alta pericolosità sismica. […] ‘Da sempre l’unica soluzione per la sicurezza dei cittadini, in quest’area come nel resto del Paese, è verificare la qualità degli edifici: se sono mal costruiti, possono provocare disastri e vittime.
“La fortuna ha voluto che il terremoto non abbia provocato vittime”, ha infine dichiarato Franco Torchio, sottosegretario della Regione Calabria con delega alla Protezione Civile.
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