Una forte scossa di terremoto ha fatto tremare l’area del massiccio del Pollino, fra le province di Potenza e Cosenza. L’INGV segnala una scossa principale di magnitudo 5 della Scala Richter, registrata alle ore 1.05 della notte di venerdì 26 ottobre. L’epicentro era situato fra i comuni di Mormanno e Laino Castello a 6,3Km di profondità.
Numerose le chiamate ai Vigili del Fuoco e paura a Mormanno per alcune crepe che si sono aperte nell’edificio dell’ospedale cittadino, di cui ora il sindaco dovrà decidere l’evacuazione.
Alla prima scossa, più forte, ha fatto seguito uno sciame sismico che consta già di altre 7 scosse, tutte fra i 2.1 e i 3.3 di magnitudo, registrate tra l’1.12 e l’1.47 dall’Istituto Nazionale di Vulcanologia.
Su Twitter gli abitanti dell’area parlano di lievi crolli nel centro storico di Mormanno, e di evacuazione dell’ospedale già effettuata, con conferme che arrivano da vaie fonti. Non si possono ancora escludere danni a persone. Ci sarebbe un morto per infarto a Scalea (CS) e danni anche ad Orsomarso (CS).
La scossa principale è stata avvertita distintamente a Cosenza e in molti comunicano tramite i social network di averla avvertita anche a Napoli. La gente è scesa in strada a San Severino Lucano per paura di crolli.
Come sempre in questi casi l’hashtag #terremoto su Twitter è un continuo aggiornamento con notizie, testimonianze e retweet degli avvisi dell’INGV.
La Protezione Civile, già al centro delle polemiche per la recente sentenza che ha condannato gli scienziati della Commissione Grandi Rischi per il terremoto de L’Aquila, non più di due settimane fa aveva rassicurato la popolazione del Pollino per i numerosi sciami sismici che si susseguono ormai da un paio d’anni nella zona.
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