Terremoto nel matese tra Molise e Campania, diverse scosse hanno fatto tremare la zona in mattinata arrivando anche a causare l’evacuazione di alcune scuole a Napoli. Il più forte terremoto ha avuto epicentro vicino Castello del Matese e Piedimonte Matese (ancora una volta) con magnitudo 4.2.
Questa mattina alle ore 8.12 si è registrato un forte terremoto nel Matese con magnitudo 4.2, cui hanno fatto seguito una scossa di magnitudo 2.6 alle ore 8.21 e un’altra scossa di intensità maggiore alle 8.55, con magnitudo 3.7. Il terremoto è stato avvertito nettamente a Campobasso e nei quartieri alti di Napoli, oltre che nei comuni prossimi all’epicentro: Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Cusano Mutri e Faicchio, tutti entro 10 km dall’epicentro del primo sisma della mattinata.
Secondo quanto rilevato dall’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto di magnitudo 4.2 ha avuto luogo a una profondità di 11 km. Tra le conseguenze del sisma per ora si riporta l’evacuazione di scuole nel capoluogo campano, mentre si attendono comunicazioni da parte del Dipartimento della Protezione Civile e della Sala situazione Italia in particolare, in merito a eventuali danni alle strutture e possibili feriti. Ulteriori notizie giungeranno senza dubbio entro le prossime ore.
Ricordiamo che la zona del Matese ove oggi si è registrato il forte terremoto seguito nell’arco di meno di un’ora da altri due sismi di rilievo, è area sismica ben nota, e che lo scorso 29 dicembre 2013 è stato registrato nella zona un terremoto di magnitudo 5.0. L’epicentro era vicino a quello della scossa odierna e in quel caso si era registrato anche maggiore panico tra la popolazione, alcune chiese inoltre erano risultate danneggiate e si era provveduto allo stanziamento emergenziale di fondi per le zone più colpite. Nei giorni successivi al forte terremoto si sono registrate poi una fitta serie di nuove scosse con magnitudo variabile, in genere compresa tra i 2 e i 2.5 gradi della scala Richter. Oggi le nuove, più forti scosse.
Photo Credits | Waifer X su Flickr