Con una sentenza storica che ha già scatenato un putiferio, il giudice unico Marco Billi ha condannato a 6 anni i membri della Commissione Grandi Rischi per aver minimizzato i rischi del terremoto che ha poi devastato L’Aquila. I sette membri facenti parte all’epoca della Commissione Grandi Rischi, ovvero Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Claudio Eva e Gianmichele Calvi, sono stati tutti condannati per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. I sette hanno inoltre ricevuto l’interdizione perpetua dagli uffici pubblici.
Sentenza shock per i sette membri della Commissione Grandi Rischi che non allertò riguardo ai rischi di terremoto nel territorio di L’Aquila: sei anni di condanna per tutti i grandi nomi che la componevano, oltre a ingenti risarcimenti economici. I condannati sono Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Claudio Eva e Gianmichele Calvi. Grandi nomi, dicevamo, e basti pensare che Bernardo De Bernardinis aveva ricoperto il ruolo di vicecapo del settore tecnico della Protezione Civile ed è ora l’attuale presidente dell’Ispra, che Enzo Boschi all’epoca ricopriva la carica di presidente dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che Giulio Selvaggi ricopre la carica di direttore del Centro Nazionale Terremoti. Le accuse di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose si riferiscono alla morte di 29 delle vittime del terremoto e al ferimento di 4.
Una sentenza destinata a fare storia nel nostro paese, che ha già suscitato forti reazioni, anche politiche, e che certo continuerà ad alimentarne. Il presidente del senato Renato Schifani ha definito la sentenza “un po’ strana e un po’ imbarazzante“, sottolineando come in futuro chi sarà chiamato a ricoprire il ruolo vorrà tirarsi indietro. Tra i condannati unanime la disperazione e lo sgomento dinanzi la sentenza. Diversa sembra essere la reazione dei cittadini di L’Aquila, che durante la lettura della sentenza da parte del giudice in Piazza Duomo, sono scoppiati in un applauso. Il sindaco Massimo Cialente ha commentato:
Volevamo questa sentenza per capire, ma il dramma non si cancella. Ora vogliamo giustizia anche per tutto quello che è successo dopo il 6 aprile.
Anche la Presidenza del Consiglio è stata ritenuta colpevole in solido con i membri dell’allora Commissione Grandi Rischi, e sarà chiamata anch’essa a concorrere al risarcimento di 7,8 milioni di euro nei confronti delle famiglie delle vittime e del Comune di L’Aquila.
Photo Credits | kruder su Flickr
Phyllisheelo 11 Febbraio 2017 il 9:20 am
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