In questi giorni si torna a parlare del terremoto in Emilia Romagna: le nuove trivellazioni sono state fermate nella regione mentre viene pubblicato un dossier sulle possibili correlazioni tra sisma e trivelle, anticipato da Science. I risultati suscitano scalpore, le nuove trivellazioni si bloccano, l’assessore Gazzolo chiarisce che la verità non verrà occultata, il M5S chiede la sospensione di qualsiasi attività connessa agli idrocarburi.
Il rapporto Ichese sul terremoto in Emilia Romagna e le correlazioni con le trivellazioni per la ricerca e la coltivazione di idrocarburi, anticipato da Science, ha fatto scoppiare un caso di assoluto interesse. Assieme a tale rapporto la Regione Emilia Romagna ha inoltre pubblicato le linee guida che dovrebbero fungere come “prescrizioni operative alle compagnie petrolifere”.
Sono sostanzialmente due i nodi della polemica: i risultati dell’indagine che mettono in relazione il terremoto in Emilia Romagna con le trivellazioni e alcuni comportamenti imputati alla Regione, quali le pressioni su Science per non pubblicare il rapporto Ichese che, in effetti e stranamente, è stato divulgato prima dalla grande rivista scientifica che dalla Regione stessa. Ma il presidente Vasco Errani smentisce a chiare lettere che le pressioni a Science possano essere giunte dalla Regione.
Intanto si convoca l’azienda Gas Plus responsabile degli impianti di Cavone, località nei pressi di Mirandola e quindi al centro del cratere sismico del terremoto. Il campo di Cavone sarà monitorato fin da subito, spiega l’assessore Gazzolo, ribadendo che dal rapporto della Commissione Ichese molti dubbi sulle correlazioni tra trivellazioni e terremoto vertono proprio sl Cavone. In una situzione ove un rapporto di causa effetto “non può essere escluso ma neanche provare”, si inizia a monitorare le zone maggiormente indiziate di possibili legami col sisma, si approfondiscono gli studi e, come abbiamo anticipato, si decide per lo stop delle nuove trivellazioni.
Come si può facilmente immaginare la decisione di fermare nuove trivellazioni per approfondire le possibili correlazioni con il sisma in Emilia Romagna non ha incontrato il favore di tutti. L’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli ha dichiarato che “La Regione non è titolata a revocare le concessioni. Non può neanche votare perché è illegittimo”, sottolineando la necessità di trattare con la società che gestisce il Cavone.
Come è noto della possibile correlazione tra terremoti e terremoti si era fatto un gran parlare fin dai giorni immediatamente successivi al sisma (si confronti il nostro articolo relativo al terremoto in Emilia), ipotesi che avevano generato rabbia ma anche confusione, proprio per via della mancanza di prove certe che possano “inchiodare” le ricerche di idrocarburi sul territorio accostandole al di là di ogni dubbio al verificarsi di eventi sismici. Come abbiamo visto nel rapporto Ichese (indagine portata avanti da un team misto di scienziati italiani e stranieri) si conclude che il legame tra trivellazioni e terremoti “non si può escludere”. Il nesso sembra esserci ma per il momento gli scienziati non sono riusciti a dimostrarlo e a spiegarlo a fondo, ma la ricerca continua. E intanto, per una volta, qualche trivella si ferma.
Photo Credits | Andreas. su Flickr