La notte scorsa sono accaduti due eventi che dimostrano come la tecnologia può venire in aiuto della popolazione e potenzialmente salvare migliaia di vite. Il primo evento è stato che un terremoto è stato previsto con successo; il secondo è che attraverso i social network 30 mila persone sono uscite in strada. Per fortuna alla fine la scossa è stata inferiore al previsto, ma se fosse stata talmente forte da ridurre la città come accaduto a L’Aquila, quelle trentamila vite sarebbero state salvate da un pericolo più concreto.
È accaduto a Castelnuovo Garfagnana e nei Comuni vicini, in provincia di Lucca, un’area che appena la scorsa settimana era stata colpita da un’altra forte scossa. Durante la notte, alle 22:19, il Comune di Castelnuovo ha diramato un allarme, su autorizzazione di Palazzo Chigi dietro segnalazione dell’INGV, avvisando la popolazione attraverso un tweet che molto probabilmente stava per arrivare una scossa di terremoto. In migliaia sono state le persone che hanno ricevuto il messaggio, lo hanno ri-twittato e l’hanno pubblicato anche su Facebook. Immediatamente sono scese in strada e le forze dell’ordine si sono preoccupate di tranquillizzare la popolazione e fornirgli un tetto sotto il quale proteggersi.
Fatto sta che la scossa si è verificata davvero, anche se in misura lieve rispetto a quanto si era previsto. La magnitudo è stata di 2.4, non sufficiente a creare danni strutturali, tant’è che il prefetto di Lucca ha fatto sapere che non si sono registrate criticità, ma intanto si tratta di un evento storico.
è stata una corretta e doverosa informazione in via cautelare. Non ci sono stati ordini di evacuazione ma i sindaci hanno consigliato di trascorrere la notte fuori da casa
ha spiegato Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca. Dopo le condanne per il terremoto de L’Aquila non si lascia più nulla al caso e tutti i provvedimenti possibili vengono presi perché non si può più rischiare l’eccesso di sicurezza. Meglio passare una notte all’addiaccio che perdere la vita, e questo la popolazione l’ha capito. Che sia una nuova frontiera nella salvaguardia contro i terremoti?
fausto 1 Febbraio 2013 il 12:54 pm
Temo si tratti di un equivoco: in realtà i comunicati Ingv si limitavano a ribadire l’allerta per lo sciame in atto, senza ulteriori indicazioni. Pare che alcuni amministratori locali abbiano frainteso il messaggio dando l’allarme: e poi c’è stato un modesto terremoto, ma questo è casuale.
Comunque in Garfagnana devono tenere a mente che dalle loro parti sono possibili eventi con Mw 6 – 6,5. Farebbero bene a verificare la solidità delle strutture.