Al via in Piemonte i lavori per la grande linea elettrica sotterranea che collegherà l’Italia alla Francia e sarà gestita, nel nostro paese, da Terna, e per la Francia da Rte. Niente cavi elettrici né pali o altre infrastrutture: si passa sotto terra e si riduce l’impatto ambientale.
Hanno ufficialmente avuto inizio i lavori per la grande linea elettrica Terna-Rte che collegherà Italia e Francia e che, grazie alla tecnologia tricolore e all’investimento europeo di 1,4 miliardi di euro creerà un collegamento sotterraneo tra la centrale di Piossasco, vicino Torino, e la centrale di Grand’lle.
La portata elettrica sarà quasi raddoppiata, si passerà dagli odierni 2 mila 650 mega watt a 4 mila 400 mega watt. In merito alla linea si è espresso anche il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato:
È una scelta strategica dal punto di vista comunitario, e l’Italia per una volta si trova in posizione d’avanguardia. Oggi parte la costruzione con la Francia di quella che sarà la più importante frontiera elettrica del nostro Paese. Quest’opera è decisiva per la realizzazione del mercato dell’energia, ed è un esempio d’avanguardia.
Secondo l’AD di Terna sono tre i principali vantaggi che si verranno a generare con questo tipo di connessione. In primo luogo il risparmio, dato che la linea porterà a 150 milioni di euro in meno in termini di spese, che alleggeriranno le bollette degli italiani, in secondo luogo lo sviluppo tecnologico con annessi riflessi occupazionali, in terzo luogo, la forte riduzione dell’impatto ambientale e sul paesaggio di un’opera che, potenzialmente, avrebbe potuto avere un impatto decisamente superiore, se si considera che il cavo Italia-Francia sarà lungo ben 190 km.
I lavori in Piemonte per la grande linea elettrica Italia-Francia hanno quindi avuto inizio, per mano di Terna. Si spera che, per quanto riguarda la tecnica dell’interramento, l’esempio possa espandersi entro tanti progetti invasivi in cantiere per il nostro paese.
Photo credits | Jeff Wilcoz su Flickr
Commenti (1)