Cos’è la super tempesta solare di cui tanto si parla in questi giorni? Quali sono i rischi in Italia e quali, in prospettiva, le possibilità di guasti e blackout conseguenti la tempesta solare? Dato che, come sempre in queste occasioni, anche agenzie di stampa di grande rilievo si lanciano in titoli quali “la maxi tempesta solare potrebbe distruggere la Terra”, sarà il caso di fare un po’ di chiarezza.
Una tempesta solare comporta un disturbo della magnetosfera della Terra in conseguenza dell’attività solare. Di recente gli scienziati della task force SolarMax hanno diffuso un annuncio che ha fatto il giro del globo scatenando notevole allarmismo: “La tempesta potrebbe arrivare, ma non sappiamo quando, e quello che è opportuno fare è prepararsi”. Ovviamente l’annuncio non è da sottovalutare, ma è bene cercare di capire come potrebbe svilupparsi il fenomeno, per iniziare. Come ha di recente spiegato Mauro Messerotti dell’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, i rischi per l’Italia e l’Europa connessi alla potenziale tempesta solare sono comunque più ridotti rispetto ad altre aree del pianeta, questo poiché la configurazione del campo magnetico terrestre fa sì che ai poli e nelle zone vicino ai poli le particelle provenienti dal Sole penetrino maggiormente. Nel prevedere i possibili effetti della tempesta solare di cui parlano gli esperti di SolarMax vanno pertanto tenute in considerazione le latitudini.
A supporto della tesi di SolarMax e della portavoce Ashley Dale (Università di Bristol), abbiamo i dati storici e statistici in merito alle tempeste solari: in media, come ricorda la Nasa, una tempesta si verifica ogni 150 anni e l’ultima rilevata nel 1859 avvalora la tesi che una nuova tempesta solare possa verificarsi in tempi relativamente brevi. Ma attenzione: stiamo parlando di medie e di statistiche. Di fatti, come ha sottolineato lo stesso Messerotti,
Non ci sono elementi per dire se arriverà a breve o fra 100 anni. Sappiamo che si verificherà, ma non siamo in grado di dire quando. L’importante è essere preparati ad affrontare questi eventi estremi.
E bisogna considerare che tempeste solari “minori” si sono registrate anche dopo il 1859, tra cui la tempesta che causò blackout di dieci ore negli States nel 1989, a causa dei danni arrecati alle linee elettriche sul suolo canadese. Ma quali sono le possibilità di guasti e blackout nel mondo? Sempre Messerotti ha sintetizzato le possibili conseguenze ricordando come – si sa – i principali problemi sarebbero correlati al GPS e alle comunicazioni radio, il che potrebbe comportare non poche criticità in settori come quello dei trasporti (aerei e non solo); sussistono poi concrete possibilità di black out su scale differenti, che potrebbero durare anche delle settimane, tuttavia mancano statistiche nello specifico caso dei black out, ed è per questo che sarà uno degli aspetti maggiormente allo studio. Ma restano ipotesi, naturalmente, come da più parti ripetuto, si può fare molto per contenere gli effetti della super tempesta solare che potrebbe giungere a breve come tra decine di anni. Farsi trovare preparati vorrà dire molto in termini di impatto del fenomeno naturale sul nostro pianeta.
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