Abbiamo visto in passato che alcune compagnie si stanno impegnando nella produzione di telefonini ecologici. Un buon inizio, non c’è dubbio, ma perché accontentarci di appena pochi modelli verdi, quando potrebbero esserlo tutti? La UL Environment sta lavorando per sviluppare una nuova serie di standard per dispositivi mobili verdi che verranno applicati dall’industria in tutto il mondo.
UL è un valutatore indipendente di prodotti di ogni genere, il quale si occupa di controllare che si rispettino determinati parametri ambientali come l’approvigionamento delle materie prime, l’uso dell’energia e la riciclabilità. Considerando che al momento circolano circa 5 miliardi di telefoni cellulari in tutto il pianeta, i produttori di elettronica devono sentirsi quasi “obbligati” a seguire alcuni standard di sostenibilità.
Sprint Nextel è attualmente l’unica impresa del settore a lavorare con UL Environment per stabilire le nuove norme, ma si spera che altri si uniranno al progetto prima che venga rilasciato un nuovo standard, in modo che nessuno possa lamentarsi. I dispositivi di nuova certificazione saranno considerati “dispositivi mobili rispettosi dell’ambiente”, secondo quanto dichiarato da UL in un comunicato stampa. Un sondaggio effettuato alla fine del 2009 da ABI ha mostrato che la maggior parte dei consumatori sarebbe disposta ad acquistare un telefono cellulare più verde se fosse facilmente disponibile sul mercato.
Secondo il comunicato, lo standard prenderà in considerazione l’intero ciclo di vita dei telefoni cellulari, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento. Questo significa che saranno considerate questioni come i conflitti per i minerali (minerali estratti in zone di conflitto, che alimentano ulteriormente le guerre) le discariche di e-waste, l’efficienza energetica, l’utilizzo di materiali riciclati nella fabbricazione del dispositivo, la riduzione al minimo dei rifiuti di imballaggio, e la salute e l’ambiente all’interno degli impianti di produzione.
L’idea è ottima perché unisce le linee guida per produrre più facilmente i “telefonini verdi” con l’esigenza dei consumatori di identificare più facilmente un prodotto ecologico, a differenza di oggi che tutti si dichiarano amici dell’ambiente, ma a conti fatti non si impegnano abbastanza. Lo stesso standard sarà presto attuato anche per computer fissi, laptop, monitor, televisori, stampanti ed altri dispositivi elettronici.
[Fonte: Treehugger]
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