La tecnologia può modificare il comportamento umano?

di Redazione 1

icat

Se la tecnologia può salvarci dai cambiamenti climatici, ha alcune sfide difficili da affrontare: domare le onde, il vento e il sole, eliminare l’anidride carbonica dall’aria e diminuire le temperature. Ma soprattutto dominare la natura umana. Questa “tecnologia persuasiva” che invita le persone ad adottare comportamenti meno inquinanti, può presentarsi in forma di nuovi gadget e servizi on-line o nuove funzionalità per la tecnologia esistente.

Il risparmio energetico dovuto ai cambiamenti comportamentali può essere liquidato con tecniche di marketing avanzate e può sembrare banale rispetto alla scienza dei materiali esoterici che è necessaria per la produzione di energia solare in modo più efficiente. Ma c’è molto da guadagnare.

La settimana scorsa New Scientist ha riportato che le emissioni degli Stati Uniti potrebbero essere ridotte di oltre il 7% se le persone cambiassero il loro stile di vita in casa. Altri studi hanno riferito che il 26-36% del consumo energetico domestico è “comportamentale”, cioè determinato dal modo in cui usiamo gli elettrodomestici, e non dalla loro efficienza. Questo significa che “le macchine sono destinate a cambiare gli esseri umani”, come dice il gruppo Persuasive Technology dell’Università di Stanford, California, e questo potrebbe farci risparmiare enormi quantità di energia e di denaro.

Molti progetti stanno cercando di realizzare questo obiettivo, con due motivazioni principali. Uno è quello di capire quali aspetti della natura umana possono essere manipolati per farci cambiare comportamento. L’altro è quello di sviluppare strategie e tecniche per farlo. Una tecnica semplice, base di molti progetti, è quella di fornire un lettore dell’energia, in situazioni come quelle domestiche in cui non ci si rende conto quanto si consuma.

E’ ben noto che fornire agli autisti un feedback sul risparmio di carburante, per esempio, li porta ad utilizzare meno benzina. Studi in merito suggeriscono che incoraggiare i proprietari a ridurre il consumo energetico in questo modo può ridurre gli sprechi del 10% in media.

La tecnologia persuasivea permette di monitorare l’effetto di tutto ciò che facciamo. Per esempio, alcuni ricercatori stanno lavorando su applicazioni cellulari GPS per calcolare il vostro tasso d’inquinamento. Idee più avanzate vanno al di là fornire un indicatore numerico. I ricercatori della Eindhoven University of Technology in Olanda utilizzano un iCat, un gatto robot fatto dalla Philips, che avvisa quando si sta usando energia. Esso parla e può muovere le labbra, ciglia e sopracciglia.

Un esperimento ha mostrato che durante la programmazione di una lavatrice, le persone erano più inclini a seguire il consiglio sul consumo di energia su diversi cicli quando che proveniva dall’iCat, piuttosto che da grafici e numeri. Questo suggerisce che i risparmi possono provenire dalla semplice consapevolezza.

Il gruppo olandese con l’iCat ha dimostrato che quando lampeggiano messaggi subliminali, le persone sono portate ad utilizzare correttamente l’energia degli apparecchi. Altri gadget e servizi possono modificare il nostro comportamento migliorare il nostro comportamento, ma non sarebbe meglio imparare a farlo da soli?

Fonte: [New Scientist]

Commenti (1)

  1. E’ giusto che la gente venga “educata” a ridurre il più possibile i consumi ma è anche importante (dato il menefreghismo assoluto di questa bella gente) imporre standard come ad esempio la vendita di sole lampade a risparmio.
    Purtroppo la gente non pensa quindi è necessario che intervenga la tecnologia.

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